West Nile: a Padova dieci pazienti in terapia intensiva

In ospedale 15 malati, alcuni relativamente giovani. L'esperto: "Ecco come contenere il contagio". In Italia 13 morti, 8 dei quali in Veneto

Allarme a Padova per l'infezione West Nile

Allarme a Padova per l'infezione West Nile

Padova, 22 agosto 2022 –  E' preoccupante la crescita dei casi di infezione da West Nile in Veneto, regione che ha visto il più alto numero di morti: 8 su 13 dall'inizio di giugno. All'ospedale di Padova, in pochi giorni, sono diventati 10 i pazienti in gravi condizioni ricoverati in terapia intensiva. Complessivamente nell'ospedale della città euganea si trovano 15 malati, rende noto l'azienda ospedaliera. "Alcuni di questi pazienti ospitati in terapia intensiva sono relativamente giovani, attorno ai 50-60 anni. I restanti sono anziani, colpiti duramente da questo virus, che quest'anno sembra particolarmente aggressivo" afferma il direttore generale dell'Azienda Ospedale Università Padova, Giuseppe Dal Ben

LA SCHEDA: Usutu e West Nile, sintomi e diffusione dei virus: cosa sappiamo

Dal Ben sottolinea l'importanza delle misure di contenimento del contagio dall'infezione, trasmessa quasi esclusivamente dalle zanzare comuni, quelle delle specie culex pipiens. "Consigliamo grande attenzione e di adottare le più elementari misure di contenimento del contagio - spiega il dirigente sanitario - come l'uso di repellenti, l'evitare luoghi all'aperto nei pressi di acque stagnanti e possibili ambienti a rischio, e l'uso di vestiti a maniche lunghe". 

West Nile in Italia: tutti i dati

Ecco i dati dell'ultimo aggiornamento dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), che risale al 18 agosto: dall'inizio di giugno 2022 sono stati confermati in Italia 230 casi di infezione da West Nile Virus nell'uomo e 13 decessi. Dei 230 casi, rileva l'Iss, "127 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (dei quali 14 Piemonte, 8 Lombardia, 71 Veneto, 3 Friuli-Venezia Giulia, 29 Emilia-Romagna, 1 Toscana, 1 Sardegna), 37 sono stati casi identificati in donatori di sangue (5 Piemonte, 5 Lombardia, 18 Veneto,9 Emilia-Romagna), 63 casi di febbre (1 Piemonte, 4 Lombardia, 55 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 2 Emilia-Romagna) e 3 sintomatici (Veneto)".

Il primo caso umano della stagione è stato segnalato dal Veneto in giugno, nella provincia di Padova. Tra i casi confermati, prosegue l'Iss, sono stati notificati 13 decessi (8 in Veneto, 2 in Piemonte, 1 in Lombardia e 2 in Emilia-Romagna). Nello stesso periodo sono stati segnalati 3 casi di Usutu virus in donatori di sangue (2 Friuli-Venezia Giulia, 1 Piemonte). 

West Nile, due nuovi focolai a Padova

Il sindaco ha firmato un’ordinanza urgente per dare avvio alla disinfestazione in alcune parti della città, dove sono scoppiati due nuovi focolai.

West Nile in Veneto: circolano due ceppi, la conferma dall'Istituto Zooprofilattico 

Nelle ultime ore, l'Ulss 6 ha comunicato al settore ambiente del Comune di Padova il manifestarsi di altri due ulteriori casi di West Nile, l’infezione trasmessa dalle zanzare Culex Pipiens. Viste le indicazioni impartite dalla Regione Veneto, attraverso i protocolli operativi per la gestione delle emergenze sanitarie da malattie infettive, che dispongono l'effettuazione di interventi per eliminare “I focolai larvali per un raggio minimo di 200 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio”, il sindaco Sergio Giordani ha subito emesso l’ordinanza urgente per la disinfestazione.