West Nile Veneto, anziano morto per una grave forma di encefalite provocata dal virus

L'uomo, 83 anni, era ricoverato a Padova da alcuni giorni per un forma neuro-invasiva molto aggressiva. Un'altra persona con encefalite, sotto investigazione, in gravi condizioni

Zanzare

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Padova, 16 luglio 2022 - Un anziano di 83 anni è morto in Veneto, a Piove di Sacco, per una grave forma di encefalite dovuta al virus West Nile, cui era risultato positivo. Non è stato precisato finora dalle autorità sanitarie se si tratti del paziente già segnalato nei giorni scorsi dall'Iss come primo caso di positività nel Paese alla West Nile, scoperto appunto nel padovano. 

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Vi è un secondo caso sospetto di West Nile - un uomo di 62 anni, residente nella provincia di Padova ricoverato da ieri sempre a Piove di Sacco in Terapia intensiva, con encefalite - per il quale si stanno effettuando tutti i riscontri diagnostici necessari. Per quanto riguarda l'anziano deceduto, lunedì si procederà ad effettuare l’autopsia per confermare le cause della morte. 

La Direzione Prevenzione della Regione Veneto, informa che “come ogni anno, è stato dato avvio dalla primavera a tutte le misure di sorveglianza previste per le malattie trasmesse da vettori quali la west nile. Sono attivi tutti i piani delle Aziende Ulss concordati con i Comuni. E’ comunque sempre necessario proteggersi dalle punture di zanzare con le modalità indicate nel Bollettino di Sorveglianza delle Arbovirosi, il primo dei quali, per il 2022, è stato definito nella giornata di ieri e non contiene il decesso formalizzato oggi”.

Due casi confermati

"Al momento i casi confermati di Wn con forma neuroinvasiva sono 2 di cui un decesso e un caso di WNFever probabile. Inoltre sono stati riscontrati positivi al test anche due donatori attraverso lo screening che viene effettuato in tutto il territorio regionale a partire dal riscontro della prima positività nelle zanzare, avvenuto il 7 giugno scorso" si legge nella nota diffusa dalla Regione. Le strutture sanitarie venete effettuano la verifica tramite esame del sangue in tutte le persone che presentano sintomi riconducibili alla West Nile e sui donatori di sangue su tutto il territorio, a partire dal riscontro della prima positività nelle zanzare, avvenuta il 7 giugno.

Virus endemico nel Veneto

Nel 2018 la West Nile ha portato anche ad alcuni decessi nel Paese. Il virus  West Nile è endemico in Veneto, così come in altre aree della pianura padana. Il caso di infezione , spiega l'Iss, "si è manifestato nella forma neuro-invasiva in Veneto, nella provincia di Padova".

Non sono stati segnalati, invece, casi confermati di Usutu virus. Alla data del 6 luglio, informa ancora l'Istituto Superiore di Sanità, non sono stati segnalati casi umani di West Nile negli stati membri dell'Ue, così come nei Paesi limitrofi.

La sorveglianza veterinaria attuata in Italia su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici , invece, "ha confermato la circolazione del  West Nile Virus in Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Sardegna".