Neonati morti nella villetta di Traversetolo: tutti gli interrogativi della vicenda

La procura di Parma ha svelato oggi che la 22enne indagata, madre del primo piccolo, avrebbe nascosto la gravidanza e partorito da sola. Ma sono molti i dettagli ancora nell’ombra, soprattutto riguardo al secondo bambino

Parma, 16 settembre 2024 – Da un mese a questa parte la vita a Vignale di Traversetolo è cambiata radicalmente: da piccolo agglomerato di belle case e spazi verdi, popolato da famiglie rispettabili e generalmente benestanti, la frazione è diventata nota alle cronache per la vicenda dei cadaveri di neonati trovati nel giardino di una villetta. Non bastava il primo ritrovamento, quello di un bimbo di pochi giorni in una busta il 9 agosto: a poco più di un mese di distanza un’altra doccia fredda, con la scoperta dei alcuni resti sepolti in un punto poco distante.  

Resti di bimbo dopo il neonato morto, giallo a Parma
La 'villetta degli orrori' in località Vignole a Traversetolo (foto Ansa/Elisabetta Baracchi)

Chi sono i genitori del secondo bimbo?

Pur conducendo le indagini con grande riservatezza, gli inquirenti hanno fatto sapere di essere risaliti all’identità della madre del primo neonato ritrovato. Si tratta di una ragazza di 22 annistudentessa di giurisprudenza a Parma, babysitter occasionale e attiva in parrocchia, che abitava nell’abitazione del ritrovamento. Una volta rintracciata avrebbe ammesso che quello era il suo bambino. Da lei si è risaliti al padre, un coetaneo residente nella zona. Il bambino non è nato prematuro, bensì, come riportato dalla Gazzetta di Parma, tra la quarantesima e la quarantacinquesima settimana di gravidanza. Non è nemmeno nato morto: l’autopsia ha dimostrato che prima di spirare ha respirato. Ma non c’è alcuna certezza sui genitori del secondo neonato trovato sepolto, i cui resti potrebbero risalire all’estate del 2023

Ha fatto tutto da sola?

Secondo quanto ricostruito finora, la 22enne avrebbe mantenuto segreta la gravidanza per tutta la sua durata. Anche a ridosso del termine avrebbe mantenuto una figura snella e minuta, tanto da indossare abiti succinti senza destare alcun sospetto. Un comunicato firmato dal procuratore di Parma, Alfonso D’Avino, confermerebbe queste ricostruzioni: dichiara infatti che la ragazza non sarebbe stata seguita da un ginecologo, partorendo da sola a casa senza alcun aiuto. Lo stesso documento dichiara che né gli amici né la famiglia della ragazza, né il padre del bimbo sarebbero stati a conoscenza della gravidanza. 

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Perché la famiglia non è rientrata dalle vacanze?

La ricostruzione choc vede la giovane essere partita in vacanza il giorno dopo il parto, recandosi a New York insieme alla famiglia. Il macabro ritrovamento risalirebbe a qualche ora dopo, grazie alla nonna 80enne che si era recata alla villetta per nutrire i cani. Ma nonostante ciò, la giovane e i suoi famigliari non sono rientrati in Italia. 

I segreti della villetta degli orrori

Molti sono gli sguardi dei curiosi verso quella signorile villetta gialla in strada Baietta. Cosa è successo dietro quelle mura lo scorso agosto? Che storia si nasconde dietro ai due ritrovamenti? Quello che è certo è che la famiglia della 22enne abita lì da una ventina d’anni, e che l’abitazione è stata costruita anni addietro dal nonno. La coppia che ci vive è composta dal padre della ragazza indagata – dipendente di un’azienda con un passato da imprenditore edile – e dalla madre – impiegata in una società che si occupa di metallurgia.

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