Reggia di Colorno, la Versailles di Parma ora fa parte delle Residenze reali europee

Salgono così a sette i palazzi italiani iscritti alla prestigiosa rete Arre: tra gli altri anche la Reggia di Caserta, il Castello di Miramare di Trieste e il Palazzo reale di Torino

La Reggia di Colorno (Parma)

La Reggia di Colorno (Parma)

Parma, 29 luglio 2023 – La Reggia di Colorno, con il suo gigante parco Ducale, è entrata meritevolmente nella Rete delle Residenze Reali Europee (Arre). A 16 chilometri dal capoluogo di provincia, la Reggia, conosciuta anche come la Versailles dei Duchi di Parma, ha una storia che parte dalla metà del 1300. Prima di proprietà dei Borbone, passò sotto le mani di Napoleone, per poi divenire la residenza per trent’anni della duchessa di Parma e moglie di Napoleone I, Maria Luigia d’Austria. A inizio Ottocento divenne ‘Palazzo Imperiale’ e ancora oggi mantiene la bellezza e la maestosità tipica di residenze reali sparse in tutta Europa come, per fare gli esempi più eclatanti, Schonbrunn in Austria, Versailles in Francia o i palazzi reali danese, ungherese o svedese, passando per i castelli della Sassonia.

In Italia, di palazzi iscritti a questa prestigiosa rete (Arre è nata nel 2001 e rappresenta 100 palazzi reali in 14 Paesi dell’Unione) ce n’erano già ben sei: il castello di Miramare di Trieste, la Reggia di Caserta, il Palazzo reale di Napoli, la Villa reale di Monza, il Palazzo reale di Torino e il Consorzio delle residenze reali sabaude.

L’adesione della Reggia di Colorno

Via libera, dunque, all’adesione della Reggia di Colorno, la settimana in ordine cronologico, alla Rete delle Residenze Reali Europee (Arre) che coordina e unisce siti ricchi di fascino e testimonianze storiche del passato, oggi importanti poli di attrazione turistica.

L’approvazione per Colorno è arrivata dall’Assemblea generale dell’Associazione guidata da Catherine Pégard, e ieri (28 luglio) in una delle sale più note della Reggia ducale il presidente della Provincia, Andrea Massari ha siglato l’accordo di partnership alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, del sindaco di Colorno, Christian Stocchi, del sindaco di Parma, Michele Guerra, di Simone Verde, direttore del Complesso Monumentale della Pilotta, e delle istituzioni che stanno seguendo con grande interesse il progetto, tra le quali l’Università di Parma, la Fondazione Cariparma e la Fondazione Banca Monte di Parma.

L’associazione ha due obiettivi importanti: quello di migliorare la gestione e la conservazione dei palazzi e quello di aprire la loro meraviglia ai visitatori di tutto il mondo.

“L’ingresso della Reggia di Colorno è prima di tutto il riconoscimento dell’importanza storica e artistica di questo straordinario complesso monumentale”, ha commentato Felicori. “L’associazione delle Residenze Reali Europee è un club piuttosto esclusivo, ma questa partnership è una sfida e una promessa: quella di continuare senza sosta nell’opera di restauro e di arricchimento delle collezioni e nell'attività promozionale”. 

“Abbiamo ottenuto un grande riconoscimento, per Colorno e l’intera provincia”, ha aggiunto Andrea Massari. “Dietro ci sono l’intenso lavoro della Provincia e il supporto prezioso della Regione Emilia-Romagna. Ora dovremo fare in modo che chi arriva a Colorno possa emozionarsi, abbia i contenuti espositivi del giusto rango, gli strumenti per muoversi nel massimo del comfort e che da qui possa raggiungere gli altri tesori della Provincia, proposti in modo integrato”.