Parma, incidente sul lavoro: un operaio morto schiacciato a Sorbolo

Andrea Recchia, 37 anni, originario della Basilicata, sarebbe stato travolto da 14 quintali di mangime per animali. I soccorsi dei colleghi e i tentativi di rianimarlo sono stati vani

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

Parma, 7 maggio 2021 - Un operaio è morto ieri sera, intorno alle 21.30 in un incidente sul lavoro avvenuto in un'azienda di mangimi di Sorbolo, comune del Basso Parmense. La vittima si chiamava Andrea Recchia, 37 anni, di Montalbano Jonico, comune in provincia di Matera.

Un’altra morte sul lavoro

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo stava movimentando alcuni sacchi di mangime con il suo muletto quando con il mezzo ne avrebbe inavvertitamente rotto uno. A quel punto l'operaio sarebbe stato travolto da 14 quintali di mangime che gli hanno intrappolato le gambe, il tronco e parte del volto. Sotto quel peso ha subito perso conoscenza e il suo cuore si è fermato. I soccorsi dei colleghi e poi i tentativi di rianimarlo da parte dei medici del 118, sono durati a lungo ma sono stati vani. Per l'operaio non c'è stato nulla da fare.

Sul posto, oltre ai mezzi del 118, sono intervenuti i carabinieri e la medicina del lavoro che hanno messo sotto sequestro l'area nello stabilimento di Chiozzola di Sorbolo. Sulla vicenda indaga la Procura di Parma.

Le reazioni dei sindacati

L’Unione Generale del Lavoro di Parma ha rilasciato una nota firmata dal segretario generale Ugl, Paolo Capone, in cui “si stringe al cordoglio della famiglia e sempre più fermamente ribadisce che non avremo pace fino a quando la sicurezza sul lavoro non sarà prioritaria in ogni azienda". 

Giorgia Costantino, Segretario di Ugl-Utl Parma, ha inoltre aggiunto che il sindacato chiede alle istituzioni "di intervenire con maggiori risorse, controlli e formazione sulla sicurezza per fermare questa strage inaccettabile".

Anche il sindacato Flai-Cgil con una nota congiunta dei segretari nazionali, Sara Palazzoli e Andrea Gambillara, è intervenuto sulla tragedia di Sorbolo. “Si tratta del terzo incidente mortale sul lavoro in meno di tre giorni. In attesa di conoscere la dinamica di questo infortunio, non possiamo non denunciare lo stillicidio quotidiano di lavoratori che perdono la vita per sul posto di lavoro. Li chiamano incidenti, ma non vi è nulla di accidentale, vi è semmai la mancanza di controlli, il non rispetto delle norme e leggi vigenti, poca attenzione a prevenzione e sicurezza”, hanno scritto, concludendo con un appello affinché tutti i lavoratori possano svolgere la loro attività in un luogo sicuro. “Oggi ci stringiamo ai familiari e colleghi del giovane operaio ma vogliamo dire basta".

Il ricordo del sindaco di Montalbano Jonico

Una volta diffuse le generalità della vittima, dalla Basilicata Piero Marrese, il sindaco di Montalbano Jonico, luogo d’origine di Recchia, ha ricordato con un post su Facebook il concittadino deceduto. “Un ragazzo simpatico e solare, lo ricorderemo così - ha scritto il primo cittadino lucano -. Esprimo la mia vicinanza e quella di tutta la comunità montalbanese alla famiglia Recchia per l'improvvisa quanto inaspettata perdita di Andrea a causa di un incidente sul luogo di lavoro. Purtroppo il momento che stiamo attraversando non consente di stare vicini fisicamente alla famiglia, pertanto lo faremo attraverso i nostri pensieri e le nostre intenzioni personali".

Lo sgomento della comunità di Sorbolo

Il sindaco di Sorbolo, Nicola Cesari, ieri sera si è recato personalmente sul luogo della tragedia. “Sono notizie che lasciano tanto sgomento. È l'ennesima tragedia sul lavoro. Una giovane vita spezzata in una attività alle porte del paese”, ha commentato, esprimendo vicinanza ai familiari di Recchia.