
A Piobbico studenti in classe con le coperte
A Piobbico i ragazzi vanno a scuola con zaini pieni di libri, quaderni, penne, matite e una dotazione supplementare: la coperta di lana. Per motivi tecnici: la caldaia della scuola di via D’Urbania non funziona come dovrebbe con temperature che non superano mai i 1012 gradi. Così i ragazzi arrivano direttamente con la coperta da casa. Ma a volte anche questa non basta. Un papà ieri mattina, Lorenzo Marchetti, è tornato a scuola alle 9.30 ed ha ripreso la figlia perché era troppo freddo: "Non si può tollerare una situazione come questa. Ma che aspettano a sistemare la caldaia? Possibile che il sindaco non si sia reso conto che dal rientro dalle vacanze la caldaia non scalda più di 1012 gradi? Quando sono arrivato stamattina a scuola a riprendere mia figlia, ho visto il bidello e alcuni ragazzi con i cappotti addosso che saltellavano per riscaldarsi. Non è possibile continuare così".
Il comune è il proprietario della scuola. Il sindaco Alessandro Urbini raggiunto al telefono dice: "Mi assumo la responsabilità di questo malfunzionamento. Ci hanno comunicato questo problema ed ho chiamato subito il tecnico che già da oggi interverrà. Nel frattempo, se il problema non sarà di immediata soluzione, provvederemo a spostare i ragazzi degli ambienti freddi in una parte della scuola che è vuota ma riscaldata. Ripeto, quando abbiamo avuto contezza del problema ci siamo mossi. Il preside Virgili con cui ho parlato mi ha parlato di problemi di riscaldamento in un corridoio e non nelle aule. Il tecnico risolverà i problemi. Che, aggiunge il sindaco, non riguardano solo i riscaldamenti. Abbiamo ottenuto un finanziamento di 3 milioni e 800mila euro per abbattere questa scuola e ricostruirne una nuova con i criteri di massima efficienza energetica. Purtroppo l’edificio che abbiamo non è più funzionale. Abbiamo rifatto il tetto un anno fa perché c’erano delle infiltrazioni ma è l’edificio che va rifatto. Il malfunzionamento del riscaldamento è solo l’ultimo atto. Chiedo scusa ai ragazzi e alle famiglie per il disagio".
Il dirigente scolastico Edoardo Virgili dice: "Ho segnalato al sindaco con una mail, circa 10 giorni fa, il problema del riscaldamento. Poi mercoledì scorso, io e la mia vice Cristina Ceccarelli abbiamo incontrato il sindaco spiegando che l’ala della scuola secondaria era mal riscaldata o fredda, con temperature troppo basse. Ci ha detto che avrebbero mandato un tecnico. E così siamo rimasti. Poi la situazione non è cambiata e ora mi hanno segnalato dei genitori che vanno a riprendere i figli a metà mattina. Io confido che il problema possa essere risolto quanto prima, magari con un trasferimento delle classi in una parte dell’edificio riscaldata. L’amministrazione è sempre stata sollecita a trovare soluzioni, tanto da decidere di costruire una nuova scuola dopo l’Alberghiero, la scuola per l’infanzia e ora primaria e secondaria. Quindi, siamo fiduciosi".
Altri problemi per il freddo sono stati segnalati anche a Isola del Piano, nella locale scuola primaria, dove ci sono infiltrazioni dal tetto e termosifoni malfunzionanti
ro.da.