A Reggio Calabria la prima del Concerto di Mangani

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Nuovo importante successo per il compositore e direttore d’orchestra urbinate Michele Mangani, che il 25 giugno scorso al teatro Cilea di Reggio Calabria non solo è stato chiamato a dirigere la banda Anbima (Associazione Nazionale Bande Italiane) di Reggio e Vibo Valentia, che riunisce i migliori giovani maestri di fiati delle due province calabre, ma ha avuto la soddisfazione di eseguire in prima assoluta un suo nuovo brano, commissionato e composto per l’occasione: il Concerto n. 2 per banda e clarinetto.

A impreziosire il tutto, la presenza come clarinetto solista del Maestro Calogero Palermo, attualmente primo clarinetto alla Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e uno dei più affermati esecutori del suo strumento. Il successo di pubblico è stato grande, e altrettanto l’apprezzamento degli addetti ai lavori.

"È stata un’occasione rara – ci racconta Mangani – perché le prime esecuzioni non capitano spesso oggi. Il maestro Palermo, con cui mi sono confrontato spessissimo durante la stesura, mi ha detto che il Concerto può stare vicino ai grandi brani per clarinetto della storia, e per me è motivo di grande orgoglio. La commissione mi è stata chiesta dal presidente Anbima della Calabria Franco Palumbo, che voleva creare un evento per rilanciare il mondo bandistico calabrese, che fosse nel contempo una prima assoluta. E direi che lo scopo è stato centrato. Oggi è una rarità eseguire un concerto per la prima volta, si è persa questa tradizione che era tipica dei secoli passati: oggi si preferisce eseguire composizioni già celebri".

La composizione del Concerto di Mangani è iniziata a fine agosto 2021 per concludersi a novembre. "Per la mole di pagine scritte, circa 150, non ho dedicato tanto tempo alla scrittura, è stata una creazione abbastanza rapida, che mi ha appassionato. La durata del brano, diviso in tre movimenti, è di quasi mezz’ora. È composto infatti da un Allegro moderato prima in re minore e poi in fa, a cui segue un Adagietto in sol maggiore e si conclude con uno Scherzo-Allegro molto in fa maggiore. Paragonabili a questo, per complessità e durata, nella mia carriera ho scritto solo altre due composizioni".

La serata è stata anche un importante momento di crescita per i tanti giovani orchestrali provenienti dalle bande di Reggio e Vibo, che hanno potuto confrontarsi con la professionalità di Mangani e Palermo.

Giovanni Volponi