REDAZIONE PESARO

Allarme screening al distretto. Vitri: "Mancano i radiologi". Ma per la Regione è tutto ok

La consigliera del Pd interroga: "I rinforzi non arriveranno prima di due mesi". Replica l’assessore Saltamartini: "Il servizio sta funzionando normalmente".

La consigliera del Pd Micaela Vitri, al centro, e l’assessore Filippo Saltamartini, a destra, il giorno dell’inaugurazione del nuovo mammografo in via Nanterre, nel marzo scorso

La consigliera del Pd Micaela Vitri, al centro, e l’assessore Filippo Saltamartini, a destra, il giorno dell’inaugurazione del nuovo mammografo in via Nanterre, nel marzo scorso

"Screening mammario a rischio in via Nanterre". A meno di un anno dall’arrivo, nei locali del distretto dell’Ast, di un nuovissimo mammografo a lungo agognato, sarebbe emerso un altro problema. Non più in ordine alle attrezzature, assolutamente attive e performanti, ma all’assenza di radiografi per farle funzionare. E’ l’allarme lanciato dalla consigliera regionale del Pd Micaela Vitri, che sulla questione ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Francesco Acquaroli e all’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini. Il quale però, rispondendo in Aula, ha parlato di "un servizio che sta funzionando normalmente, per il quale non si registrano sospensioni o respingimenti" nei confronti dell’utenza, e "con una programmazione delle prestazioni che procede senza intralci grazie anche alla nuovissima tecnologia di cui si dispone".

Risulta invece, alla consigliera Vitri, che un radiologo si sia licenziato per andare a lavorare nel privato, e che un altro, chiamato a sostituirlo, non potrà prendere servizio prima di marzo. "Con il risultato – osserva Vitri – che l’attività rimarrà scoperta per due mesi. La giunta Acquaroli si attivi per la ripresa immediata delle prestazioni di diagnostica ecografica". Entra nel dettaglio la consigliera: "È emerso – spiega – che un radiologo ha preferito dimettersi e migrare verso il privato, mentre un altro professionista, trasferitosi da oltre un anno in un’altra provincia, è stato sostituito da un collega radiologo dell’Ospedale di Urbino, che prenderà servizio solo a marzo. Quest’ultimo deve smaltire, su ordine della direzione aziendale, il cumulo di ferie arretrate maturate negli anni e mai utilizzate per spirito di servizio. Il rientro del radiologo rimasto era previsto questo mese, invece pare che slitterà in primavera. Il sevizio rimane quindi scoperto per mesi nonostante sia il punto di riferimento pubblico degli screening di prevenzione del carcinoma mammario".

Disagi che però non risultano all’assessore Saltamartini, che rispondendo in Aula all’interrogazione ha parlato di una situazione in cui lo screening procede come da programma. "Mi auguro – incalza però Vitri – che non si giochi con la salute delle donne e che si trovi una soluzione concreta per la ripresa immediata degli esami nell’unità operativa principale della città di Pesaro. Qui dal 12 marzo scorso è attivo un macchinario tecnologicamente all’avanguardia per gli screening, che ha consentito di effettuare diagnosi più precoci, abbassando la mortalità a parità di incidenza".

ben.i.