All’ospedale un albero per la salute

Il reparto carabinieri per la biodiversità presente con la tenente colonnello De Paolis

All’ospedale un albero per la salute

La cerimonia fatta di fronte all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Urbino per la piantumazione di un leccio

Una pianta di leccio da il benvenuto in ospedale, segno dell’iniziativa “Un albero per la salute“. La piantumazione martedì pomeriggio voluta dalla Fadoi, la federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri interisti e dall’Arma dei carabinieri, comando per la tutela della bio diversità.

L’albero si trova nel piccolo giardino di ingresso accanto la targa del progetto e lo si potrà monitorare nel tempo, ma sopratutto contribuirà, con gli altri alberelli in Italia, a mantenere salubre l’ambiente. E di riflesso a donare salute ai cittadini.

"Abbiamo messo a dimora una pianta di leccio che è simbolo di rigogliosità e forza, essendo questa molto longeva, resistente e l’unica latifoglie sempre verde – spiega la tenente colonnello Marta De Paolis del Reparto carabinieri per le bio diversità de l’Aquila –. “Un albero per la salute“ è una iniziativa molto bella che fa parte di un progetto molto più ampio che si chiama “Un albero per il futuro“ che i reparti dei carabinieri per le bio diversità svolgono da tre anni in tutte le scuole del paese. Lo scopo è quello di mettere a dimora tante piante per creare un grande bosco diffuso in Italia per mitigare così gli effetti del cambiamento climatico. Inoltre queste piante sono tutte geo referenziate, quindi le si possono seguire nella loro crescita passo dopo passo. La salute dell’ambiente, quindi animali e piante, e quella dell’uomo sono collegate tra loro e lo anche spieghiamo nelle scuole", conclude la tenente colonnello De Paolis.

"Questo evento è al secondo anno e come Fadoi Marche aderiamo, nel 2023 eravamo a Camerino. In questo momento sono trenta gli ospedali che stanno ospitando una pianta, il progetto è portato avanti dai medici internisti – spiega Laura Morbidoni, direttrice del reparto di medicina dell’ospedale di Senigallia e presidente di Fadoi Marche –. Gli internisti hanno un approccio globale alla salute del paziente e della persona. Come Fadoi, essendo una società scientifica, abbiamo tra gli altri obiettivi quello di portare avanti la prevenzione e la medicina pro attiva, come questo evento ci insegna. Il messaggio lanciato è quello di continuare a portare avanti la prevenzione – prosegue la dottoressa Morbidoni –. Ma anche cercare di avere quanto più una popolazione sana, dando vita agli anni. Credo sia fondamentale e tutto parte proprio dalla prevenzione e dall’attenzione all’ambiente".

Francesco Pierucci