
Dorici vittime di se stessi nei minuti finali, anche se escono a testa alta. Gli ospiti crescono nella ripresa e siglano l’uno-due decisivo
Ancona 0Teramo 2(3-5-2): Laukzemis 6,5; Boccardi 6 (23’ st Bellucci N. 5,5), Codromaz 6, Magnanini 6; Pecci 6,5 (39’ st Bugari sv), Gianelli 6 (29’ st Sare 5,5), Gulinatti 6, Useini 5,5, Marino 5,5; Belcastro 5,5 (20’ st Battistini 5,5), Martiniello 6 (41’ st Alluci sv). A disp. Bellucci F., Merighi, Bikovskis, Azurunwa. All. Gadda 6.
TERAMO (3-4-2-1); Torregiani 6,5; Cangemi 6, Menna 6,5, Brugarello 6; Loncini 6, Angiulli 7, Messori 6, Pietrantonio 6,5; Pavone 6 (30’ st D’Egidio 7), Touré 7; Chiarella 5,5 (16’ st Galesio 6,5). A disp. Sonko, Pepe, Cipolletti, Esposito, D’Amore, Ouali, Cum. All. Pomante 6,5.
Arbitro: Isoardi di Cuneo 6.
Reti: 47’ st D’Egidio, 51’ st Touré.
Note - Ammoniti: Magnanini e Pietrantonio; angoli: 5-4; spettatori: 2544 compresi 252 ospiti, incasso non comunicato; recuperi: 0+7’.
Harakiri Ancona: con due gol entrambi segnati nei minuti di recupero della ripresa il Teramo espugna il Del Conero decidendo in proprio favore una partita che si avviava a concludersi sullo 0-0. Se il big match tra la terza, ora seconda, e la quinta del girone si fosse concluso in parità, infatti, nessuno avrebbe avuto da ridire.
Forse ai punti, come si dice in gergo boxistico, qualcosa di più aveva fatto vedere il Teramo, ma a dire il vero di poco. Invece l’Ancona è costretta alla resa, ma esce dallo stadio comunque a testa alta, vittima di se stessa e della mancanza di attenzione necessaria proprio nei minuti finali.
Per il resto è una buona Ancona, che pur senza Alluci, subentrato solo nei minuti conclusivi, e Rovinelli, dirottato in tribuna perché non al meglio, tiene testa al Teramo per 90’ senza riuscire, però, a sfruttare le poche occasioni che riesce a creare. Il tutto davanti a una squadra che senza strafare ribadisce la propria forza.
Il primo tempo è quello dominato dall’Ancona, per intensità e chiarezza d’idee, con il Teramo che si difende e spesso agisce di rimessa. I dorici ci provano con Gianelli, poi Gulinatti, Belcastro e Martiniello – l’occasione migliore – ma senza fortuna. Paura prima del rientro negli spogliatoi per Boccardi a terra per un colpo alla tempia che richiede l’intervento di sanitari e barella, per fortuna dopo qualche momento di concitazione e apprensione il giocatore esce dal campo con le sue gambe e gioca anche nella ripresa, per poi lasciare il posto a Bellucci.
Ma nella ripresa cresce il Teramo, alzando il pressing e il baricentro anche grazie agli ingressi di Galesio e D’Egidio. Così prima la squadra di Pomante chiama due volte Laukzemis all’intervento, su punizione di Pietrantonio e poi su colpo di testa di Galesio.
E infine la svolta della partita nel recupero: quando Loncini supera Marino, serve Touré che centra per Galesio, appoggio a D’Egidio e destro per il vantaggio ospite. L’Ancona a quel punto si getta rabbiosamente in avanti per raggiungere il pareggio e poco dopo lo stesso D’Egidio serve a Touré la palla del raddoppio.
Giuseppe Poli