
Antenne e polemiche. Approvato il regolamento. Manenti: "Io non ci sto"
Il regolamento comunale per l installazione delle antenne, o meglio degli impianti di telecomunicazione, viene approvato nella versione "emendata" con 26 voti favorevoli. Il regolamento presentato dall’assessora Maria Rosa Conti "è la sostituzione del Regolamento comunale dell’aprile 2006, che necessitava di essere aggiornato. Rispetto al precedente riconosce e attesta – dice l’assessora – la condizione generale dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Un’analisi che non avevamo finora". Con la Mappa delle localizzazioni (ex "Piano dei siti idonei) ci sarà secondo la Conti "un aggiornamento annuale delle antenne: sarà un work in progress". D’ora in poi, piano aggiornato alla mano, la giunta non dovrà più accogliere le richieste, ma potrà fare una controproposta in base alla mappa delle localizzazioni: "Le indicazioni saranno prese dal Consiglio comunale". Prima di abbandonare l’assise come segno di protesta, il consigliere di maggioranza Davide Manenti, ex presidente del Parco San Bartolo (il caso Fiorenzuola ha lasciato il segno) ha detto: "Speravamo in qualcosa di più, non possiamo avallare un Regolamento del genere. Come atto di chiarezza, oggi lascerò assise in segno di protesta".
Intervenuto sull’argomento, il sindaco Matteo Ricci: "In questi mesi gli uffici hanno fatto un lavoro prezioso, che dovremmo apprezzare tutti. Non si tratta di una vicenda locale, ma nazionale, con una normativa ampia che tende a “far fare“. Invito tutti a fare una ricerca: quanti Comuni italiani hanno un regolamento per l’installazione degli impianti di telecomunicazione, che, come il nostro, prova a mettere qualche paletto e gestire la situazione?". "O ci fidiamo che questa sia – dice Ricci – una tecnologia sicura o smettiamo di usare il cellulare. Bisogna avere equilibrio sulla vicenda". Il consigliere di opposizione Dario Andreolli prima di presentare un emendamento al testo appare critico: "E’ un tema molto complesso. Molti cittadini si sono chiesti perché non sapevano nulla dell’istallazione di nuovi impianti vicino a casa. Se i cittadini non sono stati coinvolti, ma è stato solo pubblicato nell’albo pretorio, risulta un’azione sbagliata. La battaglia del no a priori, penso sia un errore". Infatti sul Regolamento, il consigliere Andreolli ha presentato un emendamento (accolto con 28 voti favorevoli) che sostituisce il comma 5 dell’articolo 12, ampliando i metodi di pubblicazione: "Per ricondurre nel giusto binario di termini la questione – ha spiegato il consigliere – occorre che i cittadini non lo vedano più come preoccupazione. E questo obiettivo lo si raggiunge passando per una normalizzazione del tema, che si raggiunge con una costante comunicazione". L’assessora Conti ha ricordato che "nell’’articolo 2, i commi prevedono le varie forme di coinvolgimento dei cittadini e della trasparenza di informazione ma che aggiungere la modalità di comunicazione può aiutare il percorso di condivisione che avevamo previsto". Chiosa del consigliere Carlo Rossi: "L’emendamento ha una logica". Evviva.
l.lu.