REDAZIONE PESARO

Baldelli visita il carcere "Un modello virtuoso, e ora zero aggressioni"

La rivoluzione in corso a Villa Fastiggi di Pesaro: sovraffollamento risolto, arrivati 13 agenti, campo da calcio di nuovo in funzione, orto e aree verdi. Nessuna aggressione verso il personale dall'aprile 2020. Si lavora per far scontare le pene in comunità terapeutiche.

Baldelli visita il carcere "Un modello virtuoso, e ora zero aggressioni"

Quasi risolta la piaga del sovraffollamento, niente più aggressioni, arrivati 13 agenti. E ancora: campo da calcio di nuovo in funzione, realizzato un orto, aree verdi dove fare colloqui con i famigliari e dove poter persino incontrare gli amici a quattro zampe. C’è una rivoluzione in corso oltre i cancelli di Villa Fastiggi. Parola del deputato di Fratelli d’Italia, Antonio Baldelli, che ieri mattina ha fatto visita al carcere, accompagnato dalla direttrice Palma Mercurio e dal comandante Nicandro Silvestri. “Il carcere di Pesaro ha problematiche legate alle diverse tipologie di detenuti, in particolare quelli con disagio psichico. Ma è anche un modello virtuoso. I problemi di sovraffollamento sono stati in gran parte risolti grazie a interventi di edilizia penitenziaria: sono 224 i detenuti su una capienza di 250. L’organico di polizia penitenziaria registra un lieve deficit con 153 agenti su 184 previsti. Ultimamente poi, con l’arrivo di 13 nuovi agenti - grazie all’incremento di 5mila unità in tutta Italia del governo Meloni - è stato registrato un saldo attivo di 9 agenti“. “Da aprile – continua - con l’assegnazione del nuovo direttore e del nuovo comandante, l’istituto è stato oggetto di nuovi interventi di edilizia per migliorare il benessere dei detenuti, con spazi a loro dedicati". Non solo: "Sempre da aprile non si è più verificato alcun episodio di violenza verso il personale. Il mio grazie a Mercurio e Silvestri“. Inoltre “stiamo lavorando per far scontare agli stranieri, in particolare africani, le sentenze italiane nei paesi di provenienza. Si cercherà anche di far scontare, ai detenuti tossicodipendenti, le pene in comunità terapeutiche.”.