Bearzatti e Tinissima cantano le gesta di Zorro E intanto stasera su il sipario con Two of Oz

Primo concerto ad Acqualagna con il duo di Sara Jane Ghiotti ed Emilio Marinelli, domani ad Apecchio e infine Cantiano

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ACQUALAGNA

di Claudio Salvi

Per il popolo del jazz sono giorni intensi. Dopo Fano Jazz by the Sea, la rassegna Terre Sonore propone una serie di nomi prestigiosi nelle località della provincia. Vediamo gli appuntamenti questa sera ad Acqualagna (Piazza Mattei) è in programma il concerto del duo "Two of Oz", con Sara Jane Ghiotti, voce ed Emilio Marinelli, pianoforte; domani ad Apecchio (via Garibaldi) è atteso il grande sassofonista Francesco Bearzatti con il suo quartetto Tinissima e le musiche del fortunato album dedicato a Zorro; giovedì 11 a Cantiano (Piazzetta Garibaldi) si potrà quindi ascoltare il duo del trombonista Filippo Vignato e del pianista francese Enzo Carniel. Tutti e tre i concerti prevedono ingresso simbolico di 1€ a sostegno della cultura.

Si comincia dunque questa sera (21,15) con i Two of Oz, un progetto nato dalle menti di Emilio Marinelli e di Sara Jane Ghiotti che vuole "svelare" all’ascoltatore la vita segreta delle canzoni del musical. Domani ad Apecchio sarà in scena Francesco Bearzatti Tinissima 4Tet "Zorro", formazione che vede Francesco Bearzatti, sax tenore, clarinetto; Giovanni Falzone, tromba; Danilo Gallo, basso; Zeno De Rossi, batteria. Nel centenario della creazione di Zorro, il celebre eroe di fumetti, piccolo e grande schermo, il sassofonista Francesco Bearzatti e il suo quartetto hanno realizzato una suite in cui trovano posto grandi temi di respiro cinematografico, interludi romantici, ampi paesaggi e inseguimenti mozzafiato. Giovedì a Cantiano Vignato Carniel Duo "Silent Room" con Filippo Vignato, trombone ed Enc Carniel, pianoforte. Il trombonista Filippo Vignato e il pianista francese Enzo Carniel presentano Silent Room, prima di tutto un dialogo tra due forze vitali della scena jazz europea, tra Francia e Italia, tra acustica ed elettronica, tra espressione e contemplazione, tra lirismo e minimalismo. Un suono che incarna l’attitudine del jazz - quella dell’improvvisazione, del dialogo, della libertà e del virtuosismo - ma allo stesso tempo esplora anche i colori della musica elettronica, l’ambient e il minimalismo giapponese.