
Secondo il primo cittadino di Pesaro un confronto non è più rinviabile. Anche in vista degli atti aziendali. "E’ evidente che la sanità è in difficoltà".
Convocare la Conferenza dei sindaci per affrontare le enormi criticità della sanità che si ripercuotono sui cittadini". E’ quanto chiede il sindaco di Pesaro Andrea Biancani (foto), che ha scritto al direttore generale dell’Ast1 Alberto Carelli. Quello che chiede Biancani, è che sia concesso ai sindaci, "di esprimere il loro parere sull’Atto aziendale in via di definizione che definirà l’organizzazione della sanità per i prossimi anni". Per altro, "la Conferenza dei sindaci dell’Ast è espressamente prevista dalle nuove regole volute dalla Regione". E permetterebbe di eleggere il nuovo presidente della Conferenza stessa.
Eppure, Biancani parla di un vero "stallo burocratico" del quale sarebbero responsabili proprio gli amministratori del centrodestra, come Gambini e Petrucci, "che pur avendo contatti più facili con la giunta regionale, ancora non sanno a chi spetta la convocazione". Un’impasse che il territorio non si può permettere. "A quattro anni dal nuovo governo regionale – incalza –, è evidente come la sanità ospedaliera e quella territoriale sia in grande difficoltà e completamente sulle spalle degli operatori che fanno fatica a garantire servizi essenziali ai cittadini. Servono trasparenza e risposte immediate sull’Atto aziendale dell’Ast".
La missiva inviata riporta come, da tempo si assista "a una continua fuga di medici da ogni struttura del territorio. I bandi per le nuove assunzioni vanno spesso deserti, in particolare nel settore dell’emergenza e urgenza. In alcuni reparti è sempre più acuta anche la mancanza di infermieri e Oss. E la Regione cosa fa? Ricorre ai ’gettonisti’".