REDAZIONE PESARO

Biodigestore, due concessioni. "Aset cosa fa?"

Dopo il Tar che ha dato il via libera a Barchi e la concessione di Mms per Talacchio, politica fanese in fermento

Chi sarà il partner di Aset per realizzare il biodigestore? Dopo molti indugi, il via libera all’impianto di Barchi potrebbe accelerare la pubblicazione della società prescelta – che potrebbe essere Feronia, già in possesso dell’autorizzazione, o Acea Ambiente – a cui poi seguirà il passaggio in Consiglio comunale. "Anche alla luce della sentenza del Tar vorremmo sapere – commenta il consigliere di Azione Stefano Marchegiani – se Aset sarà partner di Feronia e a quali condizioni. In questi mesi ci sono stati contatti con Feronia? Sono state avanzate delle richieste? E quante risorse dovremmo sborsare perché Aset diventi loro partner? Il Comune è in ritardo di un anno e mezzo sull’obbligo di presentare una relazione al consiglio". Quesiti posti dall’esponente di Azione in una interrogazione che il consiglio comunale avrebbe dovuto discutere nella seduta "saltata – fa notare – per varie assenze tra cui Seri". E ancora: "In questi mesi ci sono stati rapporti con Mms, che ha un’altra concessione per 105mila tonnellate per l’impianto a Talacchio? Il consiglio comunale non sa nulla neppure sulla gara del gas, che scade quest’anno. Con chi ci alleiamo per vincerla?". "Aspettiamo che arrivi la delibera in consiglio – commenta il consigliere Enrico Nicolelli (Pd-Futuro democratico) – anche se le divisioni nella maggioranza non sono superate e temo che passerà con il voto dell’opposizione". Per Nicolelli quella del biodigestore è per Fano una occasione persa. Aggiunge un altro esponente del Pd-Futuro democratico, Riccardo Tonti Bandini: "E’ un tema delicato che tocca interessi economici e la vita reale delle comunità interessate".