Che bello il terzo tempo di Sassari ‘Cofani aperti’ pure agli avversari

Fuori dal palasport offerto il pranzo coi prodotti locali. Anto Torres: "Un’emozione. unica... e non volevo andarci".

Che bello il terzo tempo di Sassari ‘Cofani aperti’ pure agli avversari

Che bello il terzo tempo di Sassari ‘Cofani aperti’ pure agli avversari

L’essenza della sportività. A fine partita, nonostante fossero stati battuti, i tifosi di Sassari hanno invitato, oltre ai loro giocatori, anche quelli della Vuelle alla loro iniziativa "cofani aperti" che mettono in piedi tutte le volte che la Dinamo gioca a mezzogiorno. Un trionfo di porcetto, pecorino e Cannonau dove si è fiondato per primo Meo Sacchetti, idolo incontrastato in Sardegna ed accolto con un’ovazione alla presentazione delle squadre. "E adesso vado dai bancarellari" ha annunciato il coach, vero buongustaio, alla fine della conferenza stampa. A ruota anche i giocatori, compreso Cinciarini che è stato fischiato per tutta la gara (per una vecchia storia risalente alla finale scudetto fra Sassari e Reggio Emilia) ma al quale poi i fans del Banco di Sardegna hanno offerto due bottiglie di birra. Ichnusa, naturalmente. Così Visconti e Foreman hanno mangiato fianco a fianco con i loro avversari e ovviamente hanno apprezzato le specialità locali. Un terzo tempo che sarebbe bello avere su tutti i campi, a prescindere da come finisce la partita. Un’iniziativa davvero spettacolare, che sull’isola bisseranno il 21 aprile in occasione della prossima partita in cui il Banco sarà impegnato all’ora di pranzo.

E’ stata una domenica speciale per Anto Torres, l’unica sassarese che tifava Vuelle dentro il Palaserradimigni. "E pensare che non volevo nemmeno andarci questa volta, avevo paura di assistere a una brutta sconfitta che avrebbe decretato la nostra retrocessione – racconta Antonella -. Invece ho ricevuto diverse telefonate che mi hanno spinto a crederci e non mancare all’appuntamento. Pesaro mi ha salvato la vita grazie al trapianto di midollo quand’ero bambina e per questo la mia squadra del cuore non è la Dinamo, ma la Vuelle. Lasciarla andar via non è mai facile, ogni volta piango. Tifosi di Pesaro vi restituisco la Vuelle, abbiatene sempre cura come ne ho cura io".

e.f.