Chiesina al Furlo, c’è lo “Scudo blu“

Il riconoscimento dato dalla Croce Rossa. Domani la posa in opera.

La chiesa di Santa Maria delle Grazie, al Furlo, si aggiunge ai luoghi protetti dallo “Scudo blu“ della Croce Rossa. La posa avverrà domani, alle 15,30. Lo “Scudo“ è il simbolo internazionale che segnala i beni culturali che devono essere preservati da qualunque azione di guerra e serve anche a rendere riconoscibile il patrimonio da tutelare, evidenziando la necessità di dedicare attenzione anche, ad esempio, nel corso di disastri ambientali. Per l’occasione, la prof Anna Fucili, storica dell’Università di Urbino, ha prodotto una ricerca su chiesa e oratorio di Santa Maria delle Grazie che racconterà la storia del luogo. "È un onore per la Croce Rossa di Fermignano sostenere la realizzazione di questa ricerca – spiega il presidente della sezione, Edmondo Feduzi –. Grazie all’impegno di Cri e Comune, oggi Fermignano vanta tre luoghi/monumenti protetti da Scudo blu: il complesso Ponte romano - Torre medievale, Villa Isola, già residenza estiva dei Bonaventura e dimora di Torquato Tasso, e ora Santa Maria delle Grazie e le due gallerie, etrusca e romana". Felice per l’apposizione dello Scudo blu è l’amministrazione comunale, che "sostiene da sempre l’iniziativa proposta dalla Cri. L’apertura della chiesa è possibile grazie alle collaborazioni con le Pro Loco del Furlo e di Fermignano nonché all’impegno della dottoressa Simona Sampaolo. La ricerca della prof Fucili è molto importante, perché ci permette di comprendere e ricostruire i passaggi e le modifiche intervenute nella storia e arricchisce la conoscenza del Furlo". n. p.