Con la lista “Giovanelli-Urbino Rinasce“ ecco i candidati di sinistra e antifascisti

L’ex sindaco di Pesaro, a sostegno di Federico Scaramucci. "Io sono di Urbino e qui vivono mia mamma, mia figlia e i nipoti"

Con la lista “Giovanelli-Urbino Rinasce“ ecco i candidati di sinistra e antifascisti

Con la lista “Giovanelli-Urbino Rinasce“ ecco i candidati di sinistra e antifascisti

"La nostra lista vuole rispondere a questa falsa immagine di concretezza che l’amministrazione Gambini porta avanti. Siamo alla Fortezza, il parco della Resistenza, perché qui ci sono le nostre radici: siamo una lista civica di sinistra e anti fascista". Ha aperto così ieri mattina Oriano Giovanelli il comizio di presentazione della lista a sostegno della coalizione “La città che verrà“, guidata da Federico Scaramucci.

"Presentiamo la lista “Giovanelli - Urbino Rinasce“ con un logo che riporta il simbolo della pace, questa città parla al mondo e deve lanciare questo messaggio. Quello della pace di La Pira e di Matteotti. Abbiamo delle idee che mettiamo dispozione per intervenire sullo stato attuale. E ci chiediamo cosa sia davvero la concretezza per chi da dieci anni amministra. Infatti il sindaco non ha detto nulla sul dimezzamento delle risorse per la RSA Montefeltro o che per favorire il centrodestra fa un discorso sulla Guinza, anziché allungare la Fano-Grosseto da Santo Stefano di Gaifa a Bivio Borzaga. Questo sarebbe il vero interesse della città. Dieci anni non sono pochi, non sono dieci giorni e di cose bisognava averne fatte. Al sindaco dico: mettiamo a confronto cosa ha realizzato lui per Urbino e io per Pesaro. Sono disponibile e sono sicuro che io ho lasciato una città migliore. Lui non penso".

Pace, cultura e coinvolgimento dei cittadini perché Urbino è il traino del territorio. "Sono di Urbino, qua vive mia mamma, mia figlia e i miei nipoti. E ci tengo a questa città. Sono onorato di essere qui. Bisogna avere idee, le migliori intellettualità sono sempre disponibili ad accorrere quando si parla di Urbino e quando ci sono progetti. Vanno chiamate per fare piani strategici che pensino al futuro. La cultura – ha proseguito Giovanelli – dopo la pace e la lotta alla violenza è al terzo punto del programma. La promozione della cultura è ferma, come una radio spenta e questa è essenziale per far crescere una città. Servono nuovi spazi come la biblioteca civica alla Data, l’auditorium alla Fornace Volponi ma anche un’area di socializzazione a valle del Collegio Aquilone. Riaprire la fortezza Albornoz per gli eventi, come accadeva un tempo. La cultura è l’unico motore di rinascita".

Per Giovanelli le frazioni sono strategie. "Canavaccio e Schieti non vanno considerate come periferie ma come accessibilità per via delle infrastrutture e luoghi di risorse, anche per l’offerta di lavoro. Bisogna però renderli vitali, portare i servizi. Così come pensare alle politiche per i più giovani, portare l’Universita al centro e pensare alle famiglie. La differenza tra le chiacchiere e la realizzazione la fanno la struttura amministrativa del Comune. Quella che abbiamo oggi è stata fatta per diminuire i costi e tagliare le risorse. Cosa farei? Al primo posto un investimento importante per rilanciare professionalmente, tecnologicamente e operativamente la struttura amministrativa del Comune che è fatta di brave persone ma assolutamente insufficienti".

Chi sono i 24 candidati della lista “Giovanelli - Urbino Rimasce“? I nomi: Matteo Bacchiocca, Gaia Battistelli, Alberta Bellomo, Gloria Benelli, Vincenzo Biancalana, Claudio Capellacci, Eugenio Carlotti; Giorgio Damiani, Federico De Cillis, Paolo Fraternali, Giuliano Gheller, Franco Luciani, Giacomo Maffeo, Massimo Manno, Vito Pastore, Albano Pera, Francesco Persici, Costanza Petromilli, Natale Piazzalunga, Gigliola Pradarelli, Carolina Sacchetti, Erminia Spina, Giancarlo Uguccioni.

Francesco Pierucci