
"Discarica, dire no in piazza non basta più"
"L’unica arma contro la discarica di Riceci ce l’ha in mano la Regione, ed è la interpretazione della normativa. Non ha senso illudersi che si vincano battaglie solo facendoci forza a vicenda e sperando nella persuasione della politica". A dirlo è Pierluigi Ferraro, assessore comunale di Montelabbate (M5S), presente alla manifestazione di sabato scorso in piazza a Urbino, che seppur contrarissimo alla discarica, ha invitato tutti a spegnere inutili entusiasmi.
"Mi dispiace fare la parte del guastafeste, ma occorre tenere i piedi per terra e ragionare freddamente. Penso che sia peggio, seppure in buona fede, suscitare vane speranze presentando le cose in una versione più ottimistica di quanto non siano nella realtà, o ancor peggio più rispondenti ai desideri e alle attese di ci ascolta. Come ho detto in piazza, non dobbiamo illuderci, perché Aurora se è arrivata a questo avanzato punto dell’iter di realizzazione, avrà fatto i suoi accorti calcoli. Dunque l’unica cosa che può fermare tutto è l’interpretazione autentica della norma che deve fare la Regione". Giova ricordare che la normativa regionale divide le discariche per rifiuti conferibili: per quelle destinate a rifiuti speciali, la distanza minima dai centri abitati è 2000 metri. Per quelle dei rifiuti urbani invece fa una deroga diminuendo la distanza minima a 500 metri. La normativa europea sui rifiuti però è cambiata, andando ad aggiungere una sottocategoria dei rifiuti urbani che sono i ‘rifiuti provenienti da altre fonti che sono simili per natura e composizione ai rifiuti domestici’, categoria nella quale Aurora, in mancanza di precisazioni regionali, fa rientrare i rifiuti industriali, rimanendo dunque tra gli urbani e potendo realizzare la discarica a 800 metri dal centro abitato.
"A questo punto – prosegue Ferraro – solo la Regione può dire se i rifiuti cosiddetti ‘da altre fonti’ vanno conferiti nelle discariche di un tipo o dell’altro. La legge è cambiata nel 2021 ma ancora la Regione non si è espressa. Non si può indugiare, deve farlo subito, sia per Riceci sia per ogni altro caso futuro. Il Movimento5Stelle da sempre è attento al tema rifiuti, fino all’ultima mozione presentata in regione da Marta Ruggeri, per chiedere appunto l’interpretazione autentica, che dev’essere data non dai politici ma dai tecnici. Finchè non verrà emessa, non possiamo illuderci, perché anche per il biodigestore di Talacchio hanno dato il benestare nonostante le posizioni contrarie di maggioranza e opposizione".
gv