
Urla, sangue, paura e insulti, questa mattina, davanti alla caserma militare ’Del Monte’ in via della Liberazione
Pesaro, 16 ottobre 2024 – Urla, sangue, paura e insulti, questa mattina, davanti alla caserma militare ’Del Monte’ in via della Liberazione.
Protagonisti un cittadino straniero di 34 anni senza fissa dimora e un gruppo di minorenni anche loro non italiani. Tutti sono stati identificati dai militari della guardia di Finanza intervenuti sul posto e verranno ascoltati anche nelle prossime ore per ricostruire l’accaduto. Il diverbio è avvenuto poco prima delle undici, nel tratto di strada prospiciente l’ingresso dell’ospedale.
Qui il 34enne, presumibilmente uno dei “posteggiatori“ della zona, è venuto alle mani con un ragazzino davanti agli occhi atterriti di alcuni testimoni che hanno visto l’aggressione chiamando le forze dell’ordine. Una pattuglia della Guardia di Finanza che si trovava nelle vicinanze è intervenuta cercando di bloccare con qualche difficoltà l’uomo che, all’arrivo dei militari della Finanza, aveva già un labbro spaccato. Era stato colpito dai ragazzini con un ramo o forse un bastone. Secondo alcuni testimoni l’uomo sarebbe stato provocato da un gruppo di minorenni che lo avrebbero apostrofato con frasi razziste dandosi poi alla fuga. A quel punto, il giovane ha reagito rincorrendo il gruppetto fino a riuscire ad acciuffare uno dei componenti. La baruffa che n’è scaturita è stata vista in diretta sia dagli automobilisti in transito che dai numerosi passanti, alcuni dei quali si sono messi a correre mentre altri hanno chiamato le forze dell’ordine. Il ragazzino acciuffato dall’uomo aveva la maglia strappata e appariva sotto choc. I passanti hanno cercato di rassicurarlo e prestargli assistenza dandogli una bottiglia d’acqua. Nel frattempo il 34enne è stato fatto salire nell’auto della Finanza mentre cercava di fare resistenza insistendo sulla responsabilità del ragazzino.
Dopo la baruffa il minorenne si è rivolto al pronto soccorso per farsi refertare alcune lesioni. Nelle prossime ore sia il 34enne sia i giovanissimi, di cui i militari hanno subito contattato i genitori, risponderanno alle domande degli inquirenti per capire esattamente cosa sia successo ieri mattina e chi abbia acceso la miccia da cui è esplosa la violenza reciproca che ha suscitato reazioni contrastanti tra chi si è ritrovato, proprio malgrado, ad assistere ad una scena cruda e brutale in pieno giorno e in pieno centro cittadino.