Elezioni senza confini: più stranieri in lista

Sono 15 su 436 i candidati di origine non italiana che si mettono in gioco. E le loro sono storie belle, di riscatto e impegno sociale

I candidati a consigliere comunale di origini straniera, alle prossime elezioni, sono 15 sul totale di 436 persone: il 3,4%, mica pochi. Hanno storie intense alle spalle: il distacco dalla propria patria non è mai stato fatto a cuor leggero, ma sempre per buone cause come per esempio l’amore per l’arte: è il caso della peruviana Jimena Llanos, cantante lirica, residente a Montegranaro che corre con "Una città in Comune" di Enzo Belloni. Parlando con altri emerge l’attaccamento per una città che ha il valore del riscatto sociale e dell’autonomia. E’ parte della storia della brasiliana Edimara De Silva, autista di scuolabus, in corsa per la lista di Marco Lanzi. C’è chi è fuggito dalla guerra o, più comunemente da condizioni economiche spesso disumane. O anche per vivere pienamente i valori di una civiltà democratica. Tra le liste più internazionali c’è quella dell’Alleanza Verdi Sinistra. Mentre storie come quella di Klarita Gazhdani, albanese, nella lista civica di Biancani sindaco, coordinatrice dello sportello immigrazione per molti anni, con i figli laureati all’università di Milano, testimoniano quanto solida possa essere l’inclusione, nella forma e nella sostanza. Di seguito le storie del peruviano Carlos Mayorga in lista con Fratelli d’Italia e di Mihail Savin, moldavo in lista con Mila Della Dora.