Fatture false nella onlus di famiglia a Urbino, 5 denunce

L’operazione ‘Spettro’ della Guardia di Finanza ha portato alla denuncia di 5 persone, coinvolte in una serie di attività finanziariamente illecite

Operazione ‘Spettro’, le indagini delle fiamme gialle

Operazione ‘Spettro’, le indagini delle fiamme gialle

Urbino, 18 ottobre 2023 - Un giro di affari di 5 milioni di euro è il nocciolo dell’indagine ‘Spettro’. Questa, portata avanti dalla Guardia di finanza di Urbino, ha permesso di far emergere numerosi illeciti per quanto riguarda reati tributari, fallimentari, bancari e di riciclaggio. Filo conduttore l’appartenenza alla stessa famiglia delle persone coinvolte. Infatti per quanto ricostruito dalle fiamme gialle, questi, ricoprivano a vario titolo incarichi all'interno di una società cooperativa sociale Onlus attiva nel settore socio-assistenziale ed una società di servizi, entrambe con la stessa sede. Sono 5 anche le persone denunciate. Nello specifico le indagini hanno riguardato le ‘prestazioni a largo spettro’ (da qui il nome dell’operazione) fatturate dalla società di servizi, inadempiente a livello civilistico e fiscale, alla Onlus in due annualità per quasi 700mila euro e gonfiate ad hoc per generare crediti fiscali inesistenti eludendo anche la normativa che limitava la distribuzione degli utili ai soci. Le indagini si sono concentrate su intercettazione telefoniche, analisi su computer, smartphone, server aziendali e consulenze informatiche. Ma anche una richiesta di decreto ingiuntivo per oltre 400mila euro, formulata al Tribunale di Urbino sulla base di documentazione falsa, nonché un accordo di ristrutturazione del debito, sempre richiesto al foro ducale, con documenti risultati non veritiere perché artefatti da alcuni professionisti. Sono stati segnalati all'autorità giudiziaria i componenti delle compagini sociali delle due società coinvolte, l'amministratore di fatto e di diritto e due commercialisti. Il Gip di Urbino ha emesso un decreto di sequestro preventivo su richiesta della Procura locale per quasi un milione di euro con il sequestro, anche mediante l'espletamento di un'attività di perquisizione effettuata con l'ausilio di un'unità cinofila di liquidità finanziarie, beni preziosi, quote societarie, tre autovetture, immobili e terreni nella disponibilità degli indagati.

fra.pier.