Gatto si intrufola nel cortile altrui Gli sparano col fucile a piombini

Gatto si intrufola nel cortile altrui  Gli sparano col fucile a piombini

Gatto si intrufola nel cortile altrui Gli sparano col fucile a piombini

Gatto entra nel giardino del vicino, prima viene aggredito dai cani e poi gli sparano in testa con un fucile a piombini. Micione, così si chiama il povero felino, è diventato cieco. E a processo per maltrattamento di animali è finito un 60enne di Fano. Ieri il suo difensore, l’avvocato Raffaella Ricci, ha chiesto per il suo assistito i lavori di pubblica utilità. Il Tribunale non ha però ancora preparato il programma. Intanto, la proprietaria del gatto, anche lei di Fano, assistita dall’avvocato Tristano Tonnini, ha chiesto di costituirsi parte civile. Ma l’avvocato Ricci e la procura si sono opposti e il giudice si è riservato per la decisione.

Il fatto risale a ottobre 2022. Secondo il racconto della donna, Micione si sarebbe infilato nel giardino del dirimpettaio. Qui c’erano i cani da caccia che giravano liberi. A un certo punto, la padrona ha detto di aver sentito uno sparo. È corsa dentro il giardino del vicino e si è ritrovata di fronte al suo gatto tutto insanguinato. Avrebbe detto di non aver visto però il dirimpettaio con un fucile in mano. Nel frattempo, secondo quanto emerso, i cani si sarebbero avventati sul felino, mordendolo e provocandogli delle ferite. La proprietaria è corsa subito dal veterinario, il quale ha ritrovato dei piombini nella testa del micio. Prova inconfutabile che qualcuno gli aveva sparato.

Il vicino ha negato di averlo fatto. Per la proprietaria invece è stato lui ad imbracciare il fucile e a fare colpo. Prossima udienza, si saprà se il la donna sarà ammessa a chiedere o meno il risarcimento danni.

e ros.