Il Fai alla scoperta di Giancarlo De Carlo

Per le Giornate di Primavera, in accordo con l’Università di Urbino un tour nelle grandi strutture progettate dal celebre architetto.

Il Fai alla scoperta  di Giancarlo De Carlo

Il Fai alla scoperta di Giancarlo De Carlo

Saranno delle Giornate Fai di primavera all’insegna di Giancarlo De Carlo e del suo “illuminato sodalizio con Carlo Bo“, come lo ha definito la delegata rettorale alla Valorizzazione del patrimonio museale d’Ateneo, Anna Santucci, quelle che si svolgeranno sabato e domenica in città, frutto della collaborazione avviata da Fondo ambiente italiano e Università di Urbino un anno fa.

Le iniziative, proposte con il patrocinio del Comune e dell’Ordine provinciale degli architetti, che assegnerà crediti ai propri iscritti per la partecipazione, si concretizzeranno in quattro itinerari. A illustrarli è stata Fiammetta Malpassi, capo delegazione Fai di Pesaro e Urbino: "Il tema sarà il “Progetto Urbino“, programma di modernizzazione della città voluto da Bo, che chiamò qui De Carlo, affidandogli la ristrutturazione di Palazzo Bonaventura, alla quale seguì tutto il resto, in sinergia con il Comune. Il primo itinerario riguarderà le sedi universitarie, da Palazzo Bonaventura a Giurisprudenza, dal Polo Volponi a Palazzo Battiferri, fino a Palazzo Passionei, con contributo della Fondazione Carlo e Marise Bo, dove ci saranno eventi particolari: una mostra di incisioni con Kaus Urbino, una conversazione con il professor Santini e l’esibizione di allievi del Conservatorio Rossini. Il secondo attraverserà i Collegi, coinvolgendo l’Erdis e il dirigente dell’Area tecnica, Michele Pompili, con passeggiate guidate dagli alunni del Liceo Raffaello, assieme a Raffaella Vagnerini e ad amici della Pro Loco di Urbino, e la possibilità di mangiare alla mensa del Tridente. Ci sarà anche un momento con Antonio Troisi, architetto erede dello Studio De Carlo. Il terzo descriverà l’“Operazione Mercatale“ e il recupero di Teatro Sanzio, Rampa, Data e camminamenti, assieme al Liceo Laurana-Baldi, con un convegno di Tiziana Fuligna nella Sala del Maniscalco. Infine, visita al Liceo artistico, guidata dagli alunni, e alla zona residenziale, assieme a Gianluca Annibali della Fondazione Ca’ Romanino. L’unico itinerario su prenotazione, contattando Annibali al 3202136885, è l’ultimo".

Il magnifico rettore, Giorgio Calcagnini, ha spiegato come ormai l’Ateneo si senta "parte attiva di Urbino, anche attraverso le proprie strutture, che hanno un significato storico-culturale. Questi eventi coinvolgono tanti enti e associazioni: ciò dà la dimensione del valore che si genera mettendo insieme tutti i soggetti che operano in città per renderla attraente". Il prorettore alla Terza Missione, Fabio Musso, si spinge oltre e già avanza la futura candidatura dell’ex Campus Sogesta "per queste apprezzabilissime giornate, una volta terminati i lavori in corso, in quanto recupero architettonico moderno".

Infine, il vicesindaco Marianna Vetri spiega che "iniziative come questa ci aiutano a scoprire aspetti della città ancora sconosciuti anche a chi ci vive da sempre e a trovare tante associazioni attive nel territorio con obiettivi simili. Organizzarle, perciò, ci permette di creare sinergie fondamentali per vivere e conservare un patrimonio così importante".