Il talento va di moda. Cecconi, da Pesaro a New York come capo stilista di Ralph Lauren

Il 48enne, già in forze alla maison dell’iconico giocatore di polo, promosso senior designer "Un onore e una responsabilità". Tutto è iniziato dalla scuola di Design e moda di Urbino .

di Benedetta Iacomucci

Da Pesaro a New York come capo stilista di Ralph Lauren. E’ il volo professionale e creativo del pesarese Massimo Cecconi, 48 anni ad agosto, una carriera inziata trent’anni fa dalla scuola di design e moda di Urbino. Ora l’ultimo, poderoso balzo: quello da 7mila chilometri che lo proietta nell’epicentro mondiale della moda, in una delle più prestigiose maison e brand simbolo del sogno americano. Sono di Ralph Lauren, mitologico fondatore della casa di moda con il marchio del giocatore di polo, gli abiti di scena di Diane Keaton in "Io e Annie" di Woody Allen, quelli di Robert Redford in "The Great Gatsby". Ed oggi il marchio è ancora sinonimo di stile ed eleganza senza tempo.

Il designer pesarese da qualche giorno è a Manhattan, quartier generale della Ralph Lauren, come capo stilista della divisione maglieria donna. Ma a New York non c’è solo la Ralph Lauren Corporation, che ha chiuso il 2023 con quasi 2 miliardi di ricavi, ma c’è ancora, più che mai presente, Ralph Lauren stesso, che a 84 anni segue ancora personalmente la Ralph Lauren Collection (donna) e la Purple Label, la linea uomo. "E’ un grandissimo capitano d’industria - dice Cecconi - molto umile e molto empatico. Con lui mi confronto quasi ogni giorno. Sa gestire e motivare i suoi collaboratori, ha fiducia in loro. Solo così si è stimolati a dare il meglio".

Una fiducia che ora è tutta sulle sue spalle. "Sono stato tre anni senior product manager per Ralph Lauren - dice Cecconi - con il compito di realizzare il campionario della collezione maglieria donna. Ora sarò senior designer: in pratica, se prima ricevevo i disegni, adesso sarò io a decidere sin dall’inizio. Un onore e una responsabilità di cui ringrazio Ralph e i suoi più stretti collaboratori che hanno apprezzato in me le qualità creative, gestionali e comunicative".

Un ruolo, quello di senior designer, che Cecconi ha già svolto per Thierry Mugler e Ungaro. Perché prima di New York, c’erano già stati migliaia di chilometri percorsi. "Dopo la laurea a Urbino, a fine anni 90 ho lavorato per Versace – riannoda il filo Cecconi –, poi alla Roberto Cavalli come assistente del primo stilista fino al 2005, poi Mugler, Ungaro ed Elie Saab". E adesso Ralph Lauren, che proprio il 29 aprile a New York presenterà la nuova collezione.

Sullo sfondo, sempre Pesaro. Il porto sicuro. "Essere partito dalla provincia mi ha dato sicuramente molto di più di quanto mi possa aver tolto – dice –. Innanzi tutto la concretezza nella gestione dei rapporti umani che in questo lavoro è fondamentale per crescere: per ottenere il meglio bisogna chiedere il meglio ma devi far lavorare le persone senza scaricargli addosso lo stress che tu hai in quanto responsabile. E’ un lavoro complesso che richiede sacrifici: stare lontano dagli affetti, dare priorità al lavoro rispetto agli impegni personali... diciamo che le difficoltà legate all’essere partito dalla provincia mi hanno dato quella motivazione in più che ha rinsaldato la mia passione e volontà di andare avanti. E poi mi ha dato la sicurezza di avere un posto dove tornare perché se non hai ben salde le tue radici non ti avventuri nel mondo. Per questo ringrazio la mia famiglia, mio padre Giuseppe e mio marito Christian, che per fortuna è felicissimo di trasferirsi a New York con me".