In bici sul mare: un’innovazione da scoprire

"Manta 5", una e-bike neozelandese con pedalata assistita, sbarca in Italia con una sede pesarese. Danilo Frattini: "Verso un nuovo sport"

Migration

di Luigi Luminati

La città della bicicletta è ormai parte di noi. E lo è così tanto che nel giro di qualche giorno Pesaro diventerà anche punto di riferimento europeo per la prima e-bike acquatica del mondo. D’altra parte non possiamo certo rinunciare ad andare in bicicletta sull’acqua del mare. L’invenzione, brevettata, è neozenlandese ma la società Manta 5 ha scelto l’Italia come Paese catalizzatore ad ogni livello e ha affidato alla società Acquaride la prima e unica per ora distribuzione esclusiva per Italia, Svizzera e Malta. Sarà un caso, ma non lo è, Acquaride ha le sue radici a Pesaro con uno staff commerciale piuttosto preparato e ben predisposto, guidato dal Ceo Danilo Frattini, ex direttore dell’iper Rossini. Uno staff largamente pesarese che dovrà lanciare un prodotto totalmente innovativo, a cominciare dall’idea di fare il bagno pedalando.

In Nuova Zelanda, la bicicletta idrica con la pedalata assistita è reduce dall’attraverso dello stretto di Cook: 26 chilometri tra isola del Nord e isola del Sud. Acquaride ha già esordito in città sponsorizzando la World cup di ginnastica ritmica e tra qualche settimana ci sarà la presentazione ufficiale in Baia Flaminia, visto che le biciclette per andare in Adriatico con la pedalata assistita partiranno presumibilmente davanti alla ex sede dell’Ente Parco San Bartolo. "Sono felice che Aquaride sia protagonista in questa nuova avventura che andrà a rivoluzionare il mondo del ciclismo e della nautica creando una sinergia tra terra e mare", dichiara Danilo Frattini, Ceo di Aquaride. "Con la sua carica d’innovazione e design, l’Hydrofoil E-Bike rappresenta, a tutti gli effetti, – aggiunge – una nuova frontiera per il ciclismo e gli sport acquatici.

Nessuno prima d’ora aveva potuto vivere l’esperienza unica di pedalare e planare sull’acqua. Facilmente manovrabile in acqua, in termini di performance, la resa dell’Hydrofoil E-Bike è paragonabile a quella di una bicicletta da strada o di una mountain bike. Il motore elettrico da 460 Watt offre sette livelli di assistenza alla pedalata, regolabili dal ciclista in base alle proprie esigenze di performance. L’autonomia della batteria, con la media assistenza alla pedalata, garantisce circa 4 ore con una singola carica (fino a 6 ore e mezzo con la minima assistenza). E se cadi in acque profonde? Come fai a ripartire? Semplice, bastano 15 pedalate assistite per riemergere e "planare" di nuovo sull’acqua. In Nuova Zelanda la prima e-bike acquatica ha avuto un’ottima accoglienza da parte di ciclisti ed appassionati di sport. Sperare in un bis italiano e pesarese insieme appare una cosa molto scontata. In fondo siamo la città della bicicletta e ora potremmo andarci anche in mare.