
Coinvolto un centinaio di persone. "Nessuno ha saputo spiegare nulla"
La gestione dei rifiuti, un diritto sacrosanto per tutti i cittadini che pagano le tasse, per qualcuno è diventato un lusso. Ne sanno qualcosa i residenti di via Solferino, che da quasi due settimane non sanno più dove buttare l’immondizia differenziata. Dallo scorso 3 luglio sono spariti senza preavviso e senza apparente motivazione i bidoni della raccolta di organico, plastica, carta, vetro che erano posizionati al margine della strada, nelle adiacenze del parcheggio esterno dell’Ipercoop, lato Nord. Una bella sorpresa, non si può negare, soprattutto nei giorni di caldo torrido. Quei giorni, insomma, in cui un sacchetto di umido stagnante in casa non si augura a nessuno. Diverse famiglie allora si sono attaccate al telefono per chiedere spiegazioni a Marche Multiservizi. Ce ne sono circa 35 distribuite in 6 palazzine da 5/6 appartamenti ciascuna: un centinaio di persone. C’è anche la gastronomia di pesce ‘Marchetti, questioni di ittica’ al civico 40. E il pesce, si sa dopo tre giorni puzza. Figuriamoci dopo 10 e oltre.
"Siamo costretti a prendere l’auto e cercare punti di raccolta in giro per la città", dicono alcuni residenti. Risultato? "Ad oggi ancora non sappiamo nulla". Al centralino di Marche Multiservizi avrebbero risposto che "è stata una decisione del Comune" non meglio precisata. Nulla in contrario fin qui, a patto però "che ci forniscano soluzioni alternative", lamentano. Come il porta a porta, attivo in zona solo per l’indifferenziato (dato che finora tutti gli altri rifiuti avevano la loro pattumiera dedicata). Qualcuno ha scritto al Comune, altri hanno mandato pec per chiedere di essere inseriti nel porta a porta. "Nessuna risposta, impossibile parlare con un responsabile". Prima o poi qualcuno risponderà. Si spera.
Daniela Battistini