Incidente a Fossombrone, chi sono le vittime dello schianto mortale

Alberto Brescia aveva 67 anni, Silvia Tamburini 38

Incidente a Fossombrone, due morti

Incidente a Fossombrone, due morti

Fossombrone (Pesaro e Urbino), 23 febbraio 2019 - L’auto esce di strada, sbatte contro un palo della luce, si schianta su un muretto di recinzione per poi ribaltarsi fino all’uscio di una casa. Carambola mortale ieri pomeriggio sulla vecchia Flaminia, a San Martino del Piano, nel comune di Fossombrone. Due persone sono morte sul colpo. Si chiamavano Alberto Brescia, 67 anni, originario di Roma, ex forestale ora in pensione e Silvia Tamburini di 38 anni, che le viaggiava accanto a bordo di una Opel Crossland X. Quando sono arrivati i soccorsi, i sanitari del 118 hanno potuto solo constatare che la coppia era ormai senza vita.

Tra i primissimi ad accorrere la padrona della casa dove si è schiantata la vettura: «Ho sentito un gran botto, un’esplosione. Sono uscita di casa e fatti pochi metri ho visto questa macchina rovesciata vicino all’ingresso. Non ho avuto il coraggio di avvicinarmi».

A raccontare questo è la signora Catia Cardellini, 60 anni, vedova, che al momento dell’incidente si trovava in casa a far compagnia alla suocera 86enne. Quella macchina grigio metallizzata che si è incuneata come un missile nel vialetto di accesso alla sua villetta sulla Flaminia non la dimenticherà tanto facilmente.

«Guardando come era ridotta la macchina – prosegue la signora – proprio non me la sono sentita di avvicinarmi, mi si sono piegate le ginocchia dallo spavento. E poi dovevo badare a mia suocera, che è anziana e che si era spaventata tanto anche lei. Comunque dopo pochi minuti si sono fermate diverse persone e qualcuno ha chiamato i soccorsi anche se ormai non c’era più niente da fare per quei poveretti».

L’impatto con un palo della luce e col muretto di cinta della casa della signora Cardellini – a 300 metri dall’autofficina Car Service – non ha lasciato scampo agli occupanti della macchina, una Opel metallizzata che procedeva in direzione Fano. Alberto Brescia e Silvia Tamburini li conoscevano in pochi. La coppia aveva preso la residenza a Fossombrone da appena una settimana, dopo esser arrivata da Latina dove vivevano in precedenza. La donna era originaria di Fossombrone. Non è stato possibile appurare chi dei due fosse alla guida dell’auto perché quando sono arrivati i soccorritori hanno trovato i corpi sbalzati dai sedili. E’ stato appurato che nessuno dei due aveva le cinture allacciate. Ed è per questo che la carambola si è rivelata mortale scaraventando le persone contro i montanti in acciaio della vettura. Sull’asfalto ci sono i segni di una lunga frenata. Ma sulle cause della perdita di controllo del mezzo, al momento non si sa nulla. I segni sull’asfalto di una lunga frenata testimoniano che il conducente fosse cosciente del pericolo imminente.

Riguardo al ribaltamento potrebbe aver avuto un ruolo il cordolo di cemento esistente in quel tratto di Flaminia, tra la carreggiata e la cunetta: è possibile che la macchina l’abbia urtato. Così è uscita di strada sbattendo lateralmente contro il palo per poi ribaltarsi in un fianco. Il corpo della donna è stato tirato fuori dalla macchina dagli operatori del 118, mentre per recuperare il corpo del 67enne i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare il tetto della vettura.

a.bia.