La grande Opera è davvero di casa al “Tiberini“

Presentata la stagione di San Lorenzo in Campo. Classici intramontabili e prezzi molto accessibili.

La grande Opera è davvero di casa al “Tiberini“

La grande Opera è davvero di casa al “Tiberini“

Presentata la prima stagione operistica del Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo, organizzata dall’associazione “Memiopera“ e da “Primadopera“ in collaborazione con il Comune e la Pro Loco. A illustrare il programma e gli aspetti salienti della rassegna, che decollerà il 28 aprile, sono stati i suoi ideatori: il maestro Andrea Colafemmina, tenore drammatico romano ma di origini marchigiane, e il cantante lirico e compositore Matteo Sartini, affiancati dal sindaco Davide Dellonti e dal vicepresidente della Pro Loco Lorena Vitali.

Tre gli appuntamenti in programma, a partire, come detto, da domenica 28 aprile (alle 18) quando verrà proposta l’opera teatrale “Pagliacci“ di Ruggero Leoncavallo, con Colafemmina nel ruolo di Canio, il soprano Chiara Giudice (Nedda), i baritoni Emilio Marcucci (Tonio) e Matteo Mencarelli (Silvio), il tenore Salvatore Pascale (Beppe), Paola Palazzi come voce narrante e il giovanissimo musicista laurentino Gianluca Lancia che interpreterà un contadino. Al pianoforte il maestro Sartini. Regìa di Massimo Di Canio.

Seconda tappa il 26 maggio con “Cavalleria Rusticana“ di Pietro Mascagni e terza il 16 giugno con la “Tosca“ di Giacomo Puccini. Costo del biglietto 15 euro, ridotto a 10 per gli under 14. Per info e prenotazioni si possono contattare i numeri 348 7242422 e 340 2859713 o scrivere a memiopera@gmail.com

"L’obiettivo che ci prefiggiamo – ha evidenziato Andrea Colafemmina – è ricreare un’abitudine nel frequentare il teatro, non solo come luogo di cultura, ma anche di socializzazione. Questa stagione operistica, che lancia il messaggio di un impegno protratto nel tempo, è il primo step di un percorso che prevede in un prossimo futuro masterclass per musicisti da cui potranno scaturire anche concerti gratuiti e il coinvolgimento delle scuole del territorio, fino ad arrivare a interagire con i conservatori e gli enti lirici".

"Le nostre saranno opere pocket, con l’orchestra sostituita da un pianoforte – ha aggiunto il maestro Sartini –, ma avremo cantanti professionisti di alto livello e saranno tre spettacoli di grande spessore artistico".

Lorena Vitali ha ringraziato gli ideatori per aver scelto San Lorenzo, mentre il sindaco ha sottolineato l’importanza di rendere sempre più vivo il teatro. Obiettivo che l’amministrazione laurentina sta perseguendo con ottimi risultati, tenuto conto che da gennaio ad oggi il ‘Tiberini’ ha già ospitato 11 spettacoli.

Sandro Franceschetti