REDAZIONE PESARO

La maxi operazione. Biesse acquisisce la piemontese ‘Gmm Stone Machinery’

Trattativa chiusa nella nottata: l’azienda ha un fatturato di 120 milioni e circa 400 dipendenti. Si occupa di macchinari per lavorare il marmo.

La maxi operazione. Biesse acquisisce la piemontese ‘Gmm Stone Machinery’

Si è chiusa la notte scorsa con la firma tra le parti la più importante acquisizione portata a termine negli ultimi anni da parte del gruppo Biesse guidato dalla famiglia Selci. Il gruppo meccanico pesarese ha infatti comprato la maggioranza delle azioni della società GMM Stone Machinery di Gravellona Toce, località piemonetese ai confini con la Lombardia. Un’operazione molto importante anche perché questa azienda che opera nel campo dei macchinari per la lavorazione del marmo ma anche del vetro, chiude con un fatturato di oltre 120 milioni di euro ed ha circa 400 dipendenti. Si tratta di una fabbrica che dal 2016 è in mano con una partecipazione pari al 75 per cento delle quote al fondo di investimenti Consilium. Le firme sono arrivate tardi anche per non alterare gli andamenti di Borsa della Biesse per cui si è dovuto attendere la chiusura del listino di Milano. Per la cronaca Biesse nel corso della giornata era in calo per poi riprendersi proprio nel finale dio seduta e ha superato gli 11 euro di quotazione.

Quanto costerà questa operazione alla Biesse non è stato specificato ufficialmente, ma si parla di svariate decine di milioni di euro, per l’esattezza 75. Ma va aggiunto che nell’ultimo bilancio presentato dall’azienda di Chiusa di Ginestreto la cassaforte parlava di oltre 90 milioni di liquidità.

Una storia complicata e con aspetti da ‘giallo’ questa che ha portato all’acquisizione della GMM, anche perché ad un certo punto nel corso dell’estate si è anche temuta una fuga di notizie che poteva andare ad avvantaggiare qualche gruppo concorrente.

I primi approcci tra Roberto Selci & C e i vertici del gruppo Consilium risalgono a prima dell’estate ma indiscrezioni erano emerse anche durante la fiera del settore dei macchinari di Verona. Una vicenda che aveva preso aspetti delicati tanto che un dipendente del gruppo Biesse – classico caso di spionaggio industriale – pare ci abbia rimesso il posto di lavoro. Il tutto perché attraverso un giro di parentele l’uomo veniva collegato proprio ad una società che è in concorrenza con il gruppo Biesse.

Non solo questo, perché dopo le indiscrezioni date dal ‘Carlino’ su questa acquisizione si erano accesi anche i fari della Consob che vigila sulla Borsa di Milano tanto che nei centri di comando di Biesse si era temuto ad un certo punto anche la visita degli ispettori della società di controllo della Borsa.

Una trattativa, poi, che è andata oltre i tempi stabiliti anche perché nel gioco si è inserita una concorrente di Biesse che ha aperto una partita parallela con il vertice dell’azienda piemontese. Un gioco al rialzo che si è poi concluso in favore della Biesse tanto che questa notte è arrivata la firma tra le parti.

L’acquisizione di questa società andrà nel bilancio consolidato del prossimo anno che viene annunciato difficile un po’ per tutto il segmento della meccanica. Si parla infatti di un calo del 20 per cento tanto che l’ad di Biesse Massimo Potenza ha in corso una forte riorganizzazione soprattutto per quello che riguarda tutto il settore amministrativo, cosa questa che ha fatto accendere i fari da parte del sindacato.

Comunque, appunto, il fatturato di GMM andrà nel consolidato Biesse del prossimo anno e cioè a fine 2024. Quindi 125 milioni che dovrebbero andare a compensare largamente le perdite messe nel conto. Biesse ha chiuso il 2022 con 822 milioni di fatturato e solo nell’area pesarese dà lavoro a circa 2000 mila persone. Una delle aziende chiave dell’industria provinciale.

m.g.