La Vis del futuro riparte da mister Stellone. Obiettivo: trattenerne dodici del gruppo

Conferme per quelli sotto contratto e non solo. Neri, tra le note positive della stagione, sarà un punto fermo della prossima squadra

La Vis del futuro riparte da mister Stellone. Obiettivo: trattenerne dodici del gruppo

La Vis del futuro riparte da mister Stellone. Obiettivo: trattenerne dodici del gruppo

La migliore garanzia per il futuro? Roberto Stellone. L’allenatore che ha preso in mano una squadra in crisi nera e l’ha condotta a una salvezza perfino esaltante. Prima dell’ultima di campionato, la Vis era scivolata sotto la Recanatese; dopo l’andata del playout era condannata a un solo risultato. La retrocessione, dentro la giostra stordente dell’ultima folle partita, non è mai stata così vicina - tre minuti dall’abisso – eppure non si è mai lottato tanto per evitarla. Non si segnano 4 gol per caso in una finale, quella in cui si è ammirata una Vis mai vista. "Una gioia immensa", ha commentato il direttore Michele Menga, reduce da mesi di stress tremendo, che ha visto in quell’epilogo il risarcimento di tanti torti (‘Sono molto credente’).

La felicità adesso è anche ripartire da un allenatore importante. Che con ogni probabilità sarebbe rimasto anche in caso di retrocessione – lo aveva detto tra le righe -, convinto di avere la piazza e gli strumenti per fare il calcio a cui aspira. E portatore sano di entusiasmo. ‘Con questo ci divertiremo’, è la convinzione in società. Era da gennaio che la Vis aveva avviato i contatti, si sono succeduti gli incontri, ce n’è voluto per convincerlo dopo la rottura con Banchieri, di fatto consumatasi ben prima del ko interno con la Lucchese, nel giorno della grande contestazione.

Trascorsa questa settimana di festeggiamenti (oggi pranzo con la squadra, poi il rompete le righe), la Vis dalla prossima comincerà a programmare la nuova stagione. L’intenzione è di trattenere 11-12 giocatori di questo gruppo. Quelli sotto contratto _ quasi tutti gli over, da Zagnoni a Tonucci, da Di Paola a Obi, da Molina a Nicastro e Pucciarelli, che aveva rinnovato in precedenza, oltre a diversi under – e non solo. Gian Marco Neri, tra le note positive della stagione, sarà un punto fermo della prossima Vis. La società, che ha tutti i 4 portieri in scadenza, è intenzionata a chiedere al Venezia il rinnovo del prestito di Filippo Neri, per il quale ora si dovrà valutare l’infortunio al ginocchio (schianto sul palo contro la Recanatese), che non sembra cosa da poco. Anche Gabriele Fortin (2003), appena due presenze in questa stagione, potrebbe rientrare nei piani. Quanto ai rientri dai prestiti, il portiere Farroni con ogni probabilità sarà destinato altrove, così come Cusumano. Si potrebbe invece rivedere in biancorosso Kevin Cannavò, reduce dall’esperienza al Lumezzane (5 gol e 5 assist): il ragazzo piace a Stellone, che lo ha avuto giovanissimo al Palermo. La posizione di Riccardo Zoia infine è nota: in caso di salvezza della Ternana (stasera la decisiva gara di ritorno a Terni dopo l’1-1 dell’andata), scatterà l’obbligo di riscatto per i rossoverdi, altrimenti tornerà vissino dietro indennizzo. Poi ci sono i prestiti vissini in Serie D, tutti under: torneranno alla base i centrocampisti Giovanni Gambino, reduce dall’esperienza al Casarano (32 presenze e 2 reti), Matteo Maccioni (32 presenze all’Altamura), Francesco D’Innocenzo (24, Altamura) e l’italo-ghanese Thomas Bio (10, Fossombrone), oltre al portiere Daniel Fratti (6, Andria).