REDAZIONE PESARO

Ladro-speleologo sorpreso dal padrone di casa. Usa il casco con la luce per avere le mani libere

Incontro ravvicinato con il ladro che esce dal bagno di casa sua con la luce da speleologo in testa. E’...

Incontro ravvicinato con il ladro che esce dal bagno di casa sua con la luce da speleologo in testa. E’...

Incontro ravvicinato con il ladro che esce dal bagno di casa sua con la luce da speleologo in testa. E’...

Incontro ravvicinato con il ladro che esce dal bagno di casa sua con la luce da speleologo in testa. E’ la disavventura accaduta ieri sera, intorno alle 19, a un 38enne pesarese residente nel quartiere di Loreto. L’uomo, da poco rientrato in casa, si è ritrovato faccia a faccia con il malvivente che si era appena intrufolato nel proprio appartamento per svaligiarlo. Per frugare meglio in armadi e cassetti senza avere l’impiccio di dover stringere tra le mani una torcia, il ladro si era messo in testa una luce da speleologo.

E’ entrato nell’appartamento al primo piano mandando in frantumi il vetro della finestra di una camera da letto. Ma come prima stanza da perlustrare ha scelto il bagno perché l’esperienza gli ha insegnato che, se devi cercare una cassaforte, tendenzialmente questa la si può trovare più spesso tra il water e il lavandino. Dopo aver constatato che questo principio non è sempre valido, però, è uscito a mani vuote dalla toilette per andare a rovistare nelle altre stanze alla ricerca di soldi oppure di oggetti preziosi. Non ha tuttavia messo in conto che il proprietario sarebbe potuto rientrare da un momento all’altro e in effetti così è stato. Il 38enne, vinto un certo spavento iniziale, gli ha chiesto "e tu chi sei? E cosa ci fai in casa mia?". Il ladro senza troppi convenevoli se l’è data a gambe lanciandosi dal balcone. Ha poi scavalcato altri due balconi e proseguito la sua fuga sul tetto di un garage facendo perdere le proprie tracce. Il 38enne si è poi recato in questura per fare denuncia. Poco dopo, però, nella via parallela, è stato messo a segno un altro furto e gli inquirenti non escludono che possa esserci la stessa mano dietro al colpo. Qui il ladro è riuscito ad arraffare qualche monile in oro di non elevato valore. In questo caso, però, i proprietari non erano in casa e si sono accorti del furto al rientro, presentandosi poi in questura per la denuncia.

ant. mar.