Ladruncoli nelle scuole. Un raid dietro l’altro. Distributori nel mirino

L’ultima incursione alla ‘Nuova Scuola’, diverse altre al Mamiani, con vari danni. La ditta delle bibite: "Suggeriamo ai ladri di trasformarsi in nostri manutentori".

La “banda del salvadanaio” ancora in azione. La notte tra mercoledì e giovedì dei vandali o forse dei ladri hanno fatto visita a “La Nuova Scuola” di viale Napoli alla ricerca delle monetine dei distributori automatici del caffè e delle bevande. "Ma le macchinette le avevamo proprio tolte per evitare guai", commentano dalla scuola, visto che già in precedenza era accaduto un fatto simile e con analoghe modalità. E quindi i malviventi, che per entrare nella struttura questa volta hanno scardinato la porta d’ingresso del liceo, se ne sarebbero andati con il maialino vuoto.

Ieri mattina, intorno alle 8,30, è intervenuta la volante della polizia per i rilievi del caso, proprio

nell’ora di punta per l’ingresso dei più piccoli che frequentano l’asilo e le elementari suscitando curiosità e partecipazione. La settimana scorsa, invece, i ladri hanno fatto visita al liceo classico “Mamiani” di via Gramsci: "L’ultimo episodio è quello di venerdì notte – racconta il preside Roberto Lisotti – ma è già accaduto almeno 5 volte da dicembre a oggi. Abbiamo fatto denuncia e contattato la Provincia affinché venga installato un sistema d’allarme. Hanno rubato gli spiccioli di 6 dei 7 distributori automatici della nostra scuola ma gli è andata male perché era passato il tecnico alle 13 dello stesso giorno a prelevare l’incasso. Nel colpo di venerdì non abbiamo capito da dove sono entrati perché non abbiamo notato segni di effrazione. Precedentemente, invece, avevano rotto una porta di sicurezza per entrare nell’istituto. Qualche mese fa un furto di questo tipo era avvenuto anche nella nostra sede decentrata al Campus, ma in quel caso avevano portato via anche 3 computer. Lì a complicare la vita ai ladri è stato però il sistema di allarme".

"E’ accaduto qualche settimana fa anche nella nostra scuola – racconta un dipendente della

“Mascarucci”, in viale Trieste -. E i responsabili erano stati ripresi dalle telecamere".

I tecnici dei distributori automatici che riforniscono le macchinette di merendine, caffè e bevande sono costretti a un super lavoro. E un’idea, almeno della tipologia di questa “banda del salvadanaio” se la sono fatta. "Sono quattro scappati di casa, o giù di lì – è l’analisi di un operatore dei distributori -. Armati di cacciavite o piede di porco a volte se ne vanno a mani vuote perché non trovano neanche la cassetta con le monete. A volte non rubano neanche le merendine e si fanno pure male visto che ci è capitato di vedere del sangue nel vetro del distributore distrutto. Però ci fanno danni ingenti per pochi spiccioli. Ci sono anche quelli più esperti: ce ne accorgiamo da come vengono scassinate le macchinette. Nelle scuole questi distributori vengono svuotati dalle monete praticamente tutti i giorni e quindi i furti fanno incassare cifre irrisorie: sarebbe meglio che invece di andare a distruggere i distributori ci venissero a dareuna mano che ce n’è sempre bisogno diventando, legalmente, nostri colleghi".

Antonella Marchionni