Pesaro: 16 lavoratori in nero, chiuse sei aziende e multe per 100mila euro

È il bilancio dei controlli eseguiti dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro in alcune aziende del tessile, pubblici esercizi e dell'agricoltura tra Gabicce, Urbania e Tavoleto. In una delle imprese, il 100% dei dipendenti, tre su tre, erano irregolari

Lavoro nero: scoperti a Pesaro 16 lavoratori non in regola

Lavoro nero: scoperti a Pesaro 16 lavoratori non in regola

Pesaro, 7 giugno 2023 – In una delle imprese, tutti e tre i lavoratori erano irregolari. Sedici in totale i dipendenti in nero su 10 aziende ispezionate, di cui 6 chiuse. Rilevate anche gravi inadempienze per la sicurezza. Sanzioni per circa 100mila euro.

È il bilancio dei controlli eseguiti dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Pesaro e Urbino insieme all'arma territoriale e all'azienda sanitaria territoriale nel Pesarese.

In particolare, le verifiche hanno riguardato imprese tessili, pubblici esercizi e aziende agricole nei territori dei comuni di Gabicce, Urbania e Tavoleto. In 10 attività è stata rilevata la presenza di ben 16 lavoratori non regolarizzati. Sospesa l’attività di 6 aziende.

Significativi gli interventi in 2 aziende dove nella prima è stata riscontrata la presenza del 100% del personale in nero (tre lavoratori in nero su tre presenti), mentre nella seconda è stata accertata la presenza di manodopera irregolarmente occupata nella misura di 9 lavoratori in nero su 14 presenti in azienda al momento dell’arrivo degli ispettori.

Le verifiche hanno passato in rassegna anche il rispetto della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, rilevando gravi violazioni al Testo unico sulla sicurezza luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). E anche su questo fronte sono emerse diverse inadempienze come la mancata valutazione dei rischi o della designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione e ancora la mancata informazione e formazione in materia di sicurezza dei lavoratori.

Alla fine, il conto totale dei verbali arriva a circa 100mila euro tra le sanzioni amministrative connesse al lavoro nero e le ammende per mancata prevenzione infortuni.

“Un fenomeno, quello del lavoro nero e della prevenzione infortuni sul lavoro, di assoluta attualità, - si legge nella nota dei carabinieri del Nil - posto che la mancata osservanza delle norme consegue una concorrenza sleale che “inquina” il tessuto economico, generando di conseguenza delle sacche di illegalità e consentendo l’applicazione di tariffe “fuori mercato”.

Le operazioni, condotte dal comparto di specialità dell’Arma con la collaborazione dell’Arma Territoriale, costituiscono l’esito della raccolta e la successiva analisi di informazioni acquisite dall’Arma territoriale, su un fenomeno che viene esaminato al pari del caporalato. Nella provincia pesarese l’attenzione rimane alta, come testimoniano i risultati ottenuti da parte dell’Arma dei Carabinieri con il suo comparto di specialità nel settore lavoro".