L’inchiesta sul latte adulterato spiegata in breve

Pesaro: le perquisizioni allo stabilimento ‘Fattorie marchigiane’, i sospetti sull’uso di soda caustica e acqua ossigenata, l’esposto delle ex dipendenti, il ritiro dal commercio di alcuni prodotti: le tappe della vicenda

Latte adulterato: cosa è successo in provincia di Pesaro Urbino

Latte adulterato: cosa è successo in provincia di Pesaro Urbino

Pesaro, 5 maggio 2024 –  Sostanze proibite usate per correggere il cattivo stato di conservazione del latte: con questo sospetto la procura di Pesaro ha disposto nei giorni scorsi la perquisizione che ha portato al sequestro di celle frigo, vani di conservazione, bancali con prodotti scaduti e ingenti quantitativi di soda caustica e acqua ossigenata nell’azienda Fattorie Marchigiane di Colli al Metauro, controllata del gruppo Tre Valli. Gli indagati sono 10. 

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Com’è iniziata l’inchiesta?

Lo scorso 22 aprile avvengono le prime perquisizioni allo stabilimento ‘Fattorie marchigiane’ di Colli al Metauro. Le ha ordinate la procura di Pesaro, sospettando l’uso di soda caustica e acqua ossigenata sui prodotti.

L'esposto

Il ‘Carlino’ pubblica i contenuti dell’esposto che due sorelle, ex dipendenti dell’azienda, hanno fatto alla procura denunciando sia mobbing a loro danni sia condizioni igienico-sanitarie pessime all’interno dello stabilimento in questione.

Il richiamo

E’ di ieri la notizia che l’azienda ha richiamato alcuni prodotti (mozzarelle) in cui le analisi avevano rilevato una “sospetta carica batterica elevata”. Si tratta di confezioni da un chilo e due chili e mezzo verosimilmente usati quindi da pizzerie o simili.