Lo stadio durantino è ora tutto per “Gion“

Il comunale è stato ufficialmente dedicato alla memoria di Giuseppe Guerra, grande sportivo, anima del calcio d’Urbania

Lo stadio durantino è ora tutto per “Gion“

Lo stadio durantino è ora tutto per “Gion“

Partecipata cerimonia nella tarda mattinata dell’altro ieri per l’intitolazione dello stadio comunale a Giuseppe Guerra “Gion“ deceduto nell’agosto del 2022 a 95 anni. Per l’occasione di fronte alle autorità locali, dirigenti sportivi, sportivi, vecchie glorie e tifosi e con il giusto applauso, è stata mostrata al pubblico la targa celebrativa collocata all’ingresso dell’impianto sportivo.

"Giuseppe Guerra, per tutti “Gion“ – ha ricordato il sindaco di Urbania Marco Ciccolini – è stato uno storico personaggio durantino legato alle vicende calcistiche della società sportiva dell’Urbania, prima come calciatore, poi come allenatore e dirigente". Un mese prima della sua dipartita Gion era stato insignito della benemerenza assegnata dal Comune per essersi distinto con opere concrete nel suo campo di attività, onorando Urbania e rendendone alto il prestigio. Amato e benvoluto da tutti, era un signore d’altri tempi, sempre cordiale al di là del risultato sportivo, proverbiale il suo caffè, le caramelle ai giocatori e il suo sorriso a fine partita.

"Gion ha insegnato a tanti giovani il gioco del calcio ma soprattutto il rispetto e la lealtà – ha sottolineato con emozione il durantino Paolo Cellini – già presidente per anni del Comitato Regionale Figc va la nostra gratitudine all’amministrazione comunale per il riconoscimento".

"Gion ha lasciato un’impronta indelebile nei 104 anni di storia dell’Urbania calcio – ha aggiunto il coopresidente della società Jacopo Sansuini – sempre disponibile aveva un sorriso e un consiglio per tutti, un esempio e un grande personaggio durantino". Ugo, figlio di Gion ha poi ricordato la passione del padre per il calcio. Appassionato anche il breve intervento di Giuseppe Lucarini che recentemente per il centenario della società sportiva ha scritto il libro “Nel cuore della città“ sottolineando anche l’impegno dei Gion per il calcio locale. Alla cerimonia tra presenti c’era chi, come l’ex calciatore Grini, ha ricordato l’inaugurazione del campo sportivo nel lontano febbraio del 1964: "Giocammo contro il Macerata Feltria e vincemmo per 1 a 0, segnò Learco Guerra, fratello di Gion, il terreno di gioco era completamente bianco per il ghiaccio, per disegnare le righe di gioco fummo costretti ad usare del carbone". Domenica per Gion c’era il sole, d’auspicio per tante belle giornate sportive. Dopo lo scoprimento della targa il sindaco Ciccolini, i rappresentanti dell’amministrazione e diversi sportivi hanno inaugurato gli spogliatoi dopo il recente lavoro di efficientamento.

Amedeo Pisciolini