"L’ospedale di Fossombrone è una “succursale“ di Pergola?"

Rifondazione solleva il caso dopo aver letto una nota dell’Ast 1 e punta il dito anche contro il Comune "Ci chiediamo perché viene favorito il nosocomio della città dell’assessore all’edilizia".

"L’ospedale di Fossombrone è una “succursale“ di Pergola?"

"L’ospedale di Fossombrone è una “succursale“ di Pergola?"

Fossombrone una succursale di Pergola? Ma quando mai. Così si potrebbe riassumere il senso dell’ultima presa di posizione del Circolo di Rifondazione comunista sui destini dell’ex ospedale cittadino. Scrive Rifondazione, tra l’altro: "Giorni fa la dirigente Storti della AST 1 (Azienda Sanitaria Territoriale) in merito all’ospedale di comunità di Fossombrone ha scritto di “un percorso più ampio che renderà l’ospedale di Fossombrone un punto di riferimento per i cittadini che insistono su quella struttura anche per (come prevede il Piano Socio Sanitario) sostenere l’attività del nosocomio di Pergola“. Di fronte a tali affermazioni ci saremmo aspettati, da un’amministrazione comunale seria e coerente, una forte presa di posizione. E vero che per far fronte alla carenza di medici Acap e cure intermedie la Storti si era dichiarata “pronta ad emettere un bando per individuare altri professionisti al fine di coprire l’organico“. E tutto ciò non per rafforzare questo importante presidio ospedaliero, ma “per sostenere l’attività del nosocomio di Pergola“. Alla Storti chiediamo che citi il passaggio del Piano socio-sanitario in cui sta scritto che il nostro ospedale di comunità dovrà essere a sostegno del nosocomio di Pergola".

Prosegue Rifondazione: "Inoltre a che punto siamo col bando, promesso quasi un mese fa, dato che anche le rassicurazioni – si fa per dire – dell’assessore Saltamartini non rassicurano né garantiscono un bel niente? Ricapitoliamo: l’assessore regionale alla edilizia sanitaria Baldelli, già sindaco di Pergola, prevede un investimento da 30 milioni per l’ospedale del suo comune con servizi che non esistono neanche in ospedali maggiori della provincia, come la piscina. Poi promette l’inter-valliva Fossombrone-Pergola e la Storti se ne esce con ciò che abbiamo letto. Ma cosa ha fatto di male l’ospedale di Fossombrone per essere trattato così? Cosa hanno fatto di male gli abitanti del suo vasto bacino di utenza (40mila abitanti) per non riavere l’ospedale di base? Che cos’è questa cattiveria che premia gli ospedali dei due assessori regionali? Di fronte a questa situazione, con la forte riduzione delle prestazioni sanitarie e con la prospettiva di diventare dipendenti dal “nosocomio di Pergola“, al sindaco e alla giunta chiediamo se Fossombrone continuerà a essere “una città felice“".

a. b.