Luminarie 2022 Pesaro, dimezzate per ridurre i costi: "Così salveremo il Natale"

Proposta di Damiano Bartocetti, presidente delle Pro Loco provinciali, al prossimo incontro in Regione: "Risparmio e romanticismo"

Pesaro, 21 ottobre 2022 - Sarà un "Natale che non t’aspetti" un po’ meno illuminato ma più romantico, mettiamola così. Il caro energia è sul tavolo dell’associazione Pro Loco provinciale e della ventina di realtà locali che fanno parte del circuito di eventi natalizi che porta ogni anno nella nostra provincia qualcosa come 260mila presenze e che impegna circa seimila volontari. Un indotto fondamentale per il periodo di fine novembre-dicembre, sia per ristoranti che per alberghi, e che le Pro Loco stanno cercando di salvare con una proposta: "Riduciamo della metà le luminarie natalizie, per ammortizzare le spese e riuscire a garantire gli stessi eventi", dice Damiano Bartocetti, presidente provinciale delle Pro Loco che cerca di vedere anche il lato buono di una scelta comunque dolorosa che verrà discussa da tutti i componenti nell’incontro in Regione di lunedì prossimo: "E’ vero che se facciamo la scelta di accendere la metà delle luminarie, avremo meno luce, ma è vero anche che l’atmosfera forse sarà ancora più intima e romantica. Dobbiamo considerare anche questo aspetto e coglierlo, valorizzando ciò che abbiamo come possiamo. Con meno luci per le strade, la gente troverà i nostri paesi e centro storici ancora più affascinanti".

Meno luci e più suggestione: così "Il Natale che non t’aspetti"
Meno luci e più suggestione: così "Il Natale che non t’aspetti"

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Una scelta che potrebbe essere fatta anche per gli alberi di Natale: "Anche per questi personalmente penso che sia il caso di ridurre della metà le luci, ma credo che comunque saranno belli da vedere, mano appariscenti e meno d’impatto, ma brilleranno di una luce più vera anche se per un anno più povera". Il tutto per contenere i costi che rischiano di essere esorbitanti se le premesse saranno confermate dai fatti. Proprio per questo le Pro Loco hanno deciso di incontrare la Regione che è sempre stata loro vicina in questi anni: "Lo faremo lunedì – spiega – e parleremo di un’emergenza nell’emergenza. La Regione infatti è già impegnata per aiutare come può le popolazioni alluvionate che richiedono giustamente risorse per uscire da quella tragedia. Ma confidiamo comunque nell’aiuto anche per i nostri eventi che restano strategici anche per la ripresa: consideriamo che 260mila turisti portano nelle Marche una economia diffusa, che interessa negozi, ristoranti, bar, alberghi, produttori di tipicità, i quali possono beneficiare di questa risorsa in un periodo fuori stagione come fine novembre e dicembre. Si tratta di una voce di bilancio importantissima per tanti e che va salvaguardata proprio per aiutare le Marche a ripartire". Le Pro Loco non chiedono la luna "basterebbe confermare – aggiunge Bartocetti – il finanziamento dello scorso anno che dovrebbe bastare, se dimezzeremo le luci. Siamo molto fiduciosi, nonostante il momento delicato. In ogni caso questa crisi energetica non piegherà le Pro Loco: credo che nessuna rischi la chiusura per il caro bollette".

Quel che è certo è, conclude Bartocetti, che "il Natale che non t’aspetti si farà nonostante tutto. Sarà una edizione più sobria ma non meno affascinante. Troveremo il modo per rimediare alle difficoltà e lo faremo con l’aiuto e la partecipazione della gente e chissà che non esca una edizione ancora più bella di quelle a cui siamo stati abituati fino ad ora".