Lupus in fabula e la crisi idrica: "Meno sprechi e rete dei laghi"

L’associazione ambientalista non crede oggi al progetto del grande invaso ma attende prima l’analisi delle Università

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La Lupus in Fabula, associazione ambientalista, parla della siccità e di cosa ci attende: "La crisi idrica è ormai certificata- scrive la Lupus in Fabula- I protocolli per l’avvio delle procedure di emergenza sono partiti o stanno per partire, ma rimane comunque difficile rimanere ottimisti se si pensa che si tratta di un problema annunciato da anni e che solo una cattiva politica poteva non prevedere. Finalmente c’è chi fa appello al risparmio della risorsa e alla prevenzione dagli sprechi come condizioni necessarie per garantire gli approvvigionamenti, così come finalmente si accenna alla necessità di controlli contro gli abusi. Certamente apprezzabile anche che ci si sia affidati alla competenza di Università quali quelle di Urbino, Ancona e Padova per studiare il territorio; cosa sempre utile, ma soprattutto necessaria. Certamente per capire in che direzione si sta andando bisognerebbe conoscere la finalità dello studio e chi paga per la sua realizzazione. Come associazione ribadisce, quindi, che nessuna proposta può essere presa sul serio se prima non vengono attuate politiche legate al risparmio dell’acqua e al contenimento degli sprechi. L’idea di un grande invaso, poi, appare inopportuna sia per questioni di tutela del territorio interessato dal progetto sia perché, ad oggi, gli elementi portati a supporto della proposta non sembrano poter offrire nessuna garanzia di successo. Del tutto inadeguata anche la continua comparazione con la diga di Ridracoli (foto). La Lupus è invece d’accordo con la proposta di Progetto Acqua di realizzare una rete di piccoli bacini sfruttando gli eventi di piena, così come è d’accordo sulla necessità di pulire gli invasi esistenti".

am.pi.