Marianna Mennella
Pesaro, 1 ottobre 2022 - Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte di Marianna Mennella, la 24enne trovata senza vita giovedì, verso le 12.30, nella sua abitazione in Corso XI Settembre. Lo ha deciso la procura di Pesaro che ieri ha incaricato un medico legale.
La ragazza, originaria di Rimini, residente a Gabicce Mare, ma da tempo in città dove lavorava come impiegata, sembra che soffrisse di epilessia per la quale prendeva alcuni farmaci.
Si tratta quindi di capire se e come, l’eventuale assunzione o meno, possa essere collegata al decesso. O comunque che tipo di malore possa aver spezzato all’improvviso la vita di una giovane di 24 anni. Il nullaosta per il funerale sarà dato solo dopo l’autopsia.
A dare l’allarme è stato un vicino di casa della ragazza, ma quando i sanitari del 118 sono arrivati nella sua casa del Corso, ogni soccorso è stato vano. La ragazza era già morta.
Sul posto, sono intervenuti anche i carabinieri per verificare lo stato della casa e compiere altri rilievi di rito. La notizia della scomparsa di Marianna ha colpito la comunità pesarese e anche quella di Cattolica.
La mamma, Laura Gaudenzi, lavora per la pasticceria Staccoli, nella città romagnola, dove è molto conosciuta e stimata.
A stringersi attorno alla famiglia, il sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi: "Esprimo le mie condoglianze, mi sento vicino alla mamma. È una tragedia in cui la nostra comunità avrà modo di stare vicino alla famiglia". Ma la 24enne era molto conosciuta anche a Pesaro dove, come si legge anche nel suo profilo Facebook, ha frequentato il Liceo Mamiani, indirizzo Scienze umane.
"Altruista, vivace, con le sue idee. La scuola non è stata il suo primo impegno, ma era sempre pronta ad intervenire": al Mamiani, la descrivono così.
"Generosa, prendeva sempre la parte dei più deboli - il ricordo del professore Marcello Montini che sei anni fa, quando Mennella frequentava l’indirizzo di Scienze umane ebbe modo di conoscerla -. Volitiva, l’ultimo anno, in quinta, fremeva per mettere i soldi da parte e farsi una esperienza all’estero: per questo prese a fare un lavoretto nei fine settimana". Condoglianze ai famigliari, a nome della scuola, anche da parte del preside del liceo, Roberto Lisotti.