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Cronaca

Mezio Agostini, ora arriva un disco

Stasera a Cagli sarà presentato in forma di concerto un lavoro dell’ensemble ‘Accademici Italiani’

di Claudio Salvi

Mezio Agostini, pianista, compositore, direttore d’orchestra (a lui è dedicato anche il Coro del Teatro della Fortuna), è uno di quegli artisti marchigiani che meriterebbero di essere riscoperti e valorizzati. Al musicista fanese sarà dedicato un disco e il concerto che si terrà stasera (ore 21), al Teatro di Cagli. Sul palco l’Ensemble Accademici Italiani che darà un’anticipazione del cd. A parlarcene il produttore musicale dell’operazione "Echi sonori", Michele Mucciacito.

Perché un progetto su Mezio Agostini?

"E’ stato il maestro Luciano Franca a raccontarmi qualche anno fa di aver "scoperto" alla biblioteca Federiciana di Fano i manoscritti delle musiche per fiati e pianoforte del maestro Agostini. Incuriosito, ho cercato di approfondire l’argomento e gli ho proposto di registrare un disco. E’ nato così il progetto culturale "Echi sonori" rivolto al recupero della musica di quei compositori del passato nati in questa provincia che hanno avuto in vita un grande successo e una grande carriera musicale".

Che tipo di compositore era Mezio Agostini?

"Fu un enfant prodige della musica. Nato a Fano nel 1875 da Domenico, orefice e suonatore di bombardino e dalla contessa Elisabetta Galantara. Sia gli zii che i fratelli erano musicisti. Suo primo insegnante fu il padre che gli impartì subito lezioni di musica. A soli 7 anni Mezio suonava il pianoforte e leggeva musica a prima vista. A 10 il suo primo concerto al Teatro "Cesare Rossi" di Fano. Fu proprio nel 1885 che entrò nella classe di pianoforte di Mario Vitali e in quella di composizione di Carlo Pedrotti al Liceo Musicale "Rossini". Fu un buon direttore d’orchestra, un severo insegnante, un distinto pianista, un formidabile lettore di partiture. Come compositore sfoggiò un ricco vocabolario armonico di chiara ascendenza francese, dote che gli permise di vincere nel 1904 il primo premio al concorso internazionale di Parigi indetto dal periodico "Musica". Nella giuria del concorso c’era un certo Claude Debussy".

E cosa sa dell’uomo?

"Era un uomo austero, decisionista e con una gran capacità manageriale della propria arte. Un uomo tutto d’un pezzo. Praticamente granitico".

Un progetto che ora è diventato un disco.

"Dopo anni di duro lavoro grazie alla preziosa collaborazione di Filippo Alessandroni, direttore Beni culturali e Arte sacra dell’Arcidiocesi di Pesaro, abbiamo iniziato a registrare il cd nel mese di giugno del 2020 nella Chiesa Del Nome di Dio a Pesaro". Purtroppo questa estate il nostro amico e grande musicista Gabriele Betti (flautista dell’ensemble Accademici Italiani) è deceduto lasciandoci in un grande sconforto e dolore. Ci è sembrato però doveroso completare il progetto in quanto lui stesso ci teneva in maniera particolare. Abbiamo quindi trovato nel maestro Francesco Fagioli, allievo dello stesso Betti, il degno erede. Il cd sarà dedicato a lui e lo termineremo proprio al Teatro di Cagli".

Come avete lavorato sui manoscritti?

"E’ stato un lungo e attento lavoro di revisione a cura del maestro Luciano Franca che ha avuto come protagonisti e interpreti: Francesco Fagioli (flauto), Roberto Marchionni (clarinetto), Alessandro Fraticelli (corno), Giuseppe Ciabocchi (fagotto), Mari Batilashvili (pianoforte) e Luciano Franca (oboe). La valenza musicologica del progetto risulterà ancor più di pregio in quanto oltre alla riscoperta di un grande musicista del territorio la registrazione andrà a colmare un enorme vuoto compositivo nazionale in quanto, contrariamente al resto d’Europa, in Italia la letteratura musicale del Novecento per quest’ensemble di strumenti risulta essere quasi del tutto inesistente".

Cosa proporrete a Cagli?

"Musiche per fiati e pianoforte scritte da Mezio Agostini e musicisti del passato. Saremo pronti a breve per il per il calendario dei concerti che faremo in tutta la provincia di Pesaro e Urbino cominciando da Fano. Non vediamo l’ora di condividere questa storia che parla di uomini e grandi musicisti che sono nati e vissuti in questo territorio". Ingresso gratuito.

Info e prenotazioni 0721 780731; 0721 780773