Mms, approvato il bilancio. Gli utili andranno ai Comuni e non per tagliare le bollette

Tutti i sindaci hanno detto no sia alla proposta di Gambini ("capitalizzare l’azienda") sia a quella di Ferraro che voleva stornare il margine a favore delle famiglie .

Mms, approvato il bilancio. Gli utili andranno ai Comuni e non per tagliare le bollette

Mms, approvato il bilancio. Gli utili andranno ai Comuni e non per tagliare le bollette

Assemblea ieri dei soci (foto) di Marche Multiservizi per discutere il bilancio del 2023. All’interno della giornata due proposte che non sono arrivate però nemmeno a votazione: la prima del sindaco di Urbino Maurizio Gambini che chiedeva di mettere a patrimonio gli utili della multiservizi; l’altra invece di Pierluigi Ferraro assessore all’Ambiente di Montelabbate che chiedeva di stornare gli utili, per poco più di 4 milioni, al fine di non andare ad incidere sulle bollette delle famiglie e delle imprese. Un problema legato all’acqua perché è arrivato a Mms un finanziamento del Pnrr per 19,5 milioni di euro per ammordernar, digitalizzare e distrettualizzare le reti idriche del territorio provinciale. Questo perché ai soldi del Pnrr vanno aggiunti altri 8 milioni che andranno recuperati dalle bollette. Tutti i sindaci presenti hanno nella sostanza detto no, sia alla proposta di Gambini e sia a quella di Ferraro, per cui gli utili arriveranno, per quote, a tutti i comuni soci della multiservizi.

Questo l’unico colpo di teatro all’interno di una assemblea che tra le altre cose ha certificato la nomina nel cda di Almerino Mezzolani e Giuseppe Lucarini.

Il giorno dei numeri e dei conti quello di ieri con la società guidata da Mauro Tiviroli che ha presentato un utile, pagate le tasse, di 12,3 milioni di utili in calo rispetto ai 15,7 del 2022. Un calo che sarebbe stato generato dalla chiusura della discarica di Ca’ Asprete che due anni fa valeva a bilancio circa 6 milioni di euro. Hanno inciso sul calo degli utili anche gli oneri finanziari. Comunque, nel totale, nel 2023 il bilancio è stato di 162 milioni di euro che hanno generato una ricaduta di 70 milioni tra fornitori, lavoratori comuni soci, pubblica amministrazione e comunità locali. Un calcolo di circa 750 euro a famiglia, dice Marche Multiservizi.

In una giornata dove il tema della discarica Riceci non è stato mai affrontato, si è parlato anche della forza lavoro che muove Marche Multiservizi: 514 dipendenti tutti a tempo indeterminato che diventano 621 con le società controllate. A questi da aggiungere altri 590 dipendenti che arrivano indirettamente dall’indotto e cioè attraverso le società che operano per la multiservizi.

Tra le pieghe della giornata anche l’impegno che ha avuto Mms per quello che riguarda l’emergenza legata alle inondazioni che hanno colpito Cantiano, Cagli, Frontone, Pergola e Serra Sant’Abbondio per circa 7 milioni di euro. "Siamo molto soddisfatti – hanno detto il presidente Andrea Pierotti e l’ad Mauro Tiviroli – perché tutti i soci pubblici intervenuti hanno rimarcato la qualità dei servizi che eroghiamo e l’importanza del valore economico generato dall’azienda per il territorio".

Un rapporto sottolineato dai due e che ha portato Mms a vincere nella categoria ‘Territorio e comunità’ il titolo nell’ambito delle top-utility. "Di questi risultati andiamo orgogliosi e che sarebbe stato impossibile raggiungere senza avere alle spalle un gruppo di rilievo nazionale (Hera,ndr)". Quindi sia Pierotti che Tiviroli hanno ringraziato tutti i dipendenti "che ci hanno permesso di fare la differenza".