
Mutui a tasso variabile troppo cari. Con Adiconsum iniziano i rimborsi
Si allarga il fronte della associazioni per la tutela dei consumatori che si mettono a disposizione di tutte quelle persone che azvevano contratto mutui tra gli anni 2005 e il 2008. Questo perché "si possono chiedere i rimborsi della cifre versate in più. Questo sulla base del fatto – e ora ci sono le sentenze – che i tassi vennero tenuti dagli istitituti di credito più alti sulla scorta di una cartello tra alcune delle più importanti banche del mondo. Un cartello che trascinò poi tutti verso quella direzione. Nella sostanza molti hanno pagato più del dovuto soprattutto per i cosiddetti tassi variabili.
Ora si mette a disposizione degli utenti Adiconsum Marche che spiega in una nota: "La Cassazione con una recente ordinanza del 13 dicembre del 2023, dispone la nullità dei tassi Euribor dal 2005 al 2008 applicati dalla banche sui mutui a tasso variabile".
Stando ai calcoli che sono stati fatti dalle varie associazioni viene calcolato un rimborso superiore ai 10mila euro per ogni 100mila euro di mutuo sottoscritto. Tra le cose che precisa l’Adiconsum e che ricorda alle persone interessate anche una condizione, e cioè: "Sono interessati alla vicenda tutti i cittadini che hanno pagato le rate di un mutuo a tasspo variabile tra il 29 settembre del 2005 e il 30 maggio del 2008, a condizioni che non siano decorsi più di dieci anni dal pagamento dell’ultima rata".
Stando ai calcoli che vennero fatti da un’altra associazione che difende i consumatori nella sola nostra provincia le persone che potrebbero essere interessate a riprendersi il mal tolto dovrebbero essere nell’ordine di diverse migliaia.
L’Adiconsum, una delle organizzazioni più radicate sul territorio, avverte tutti coloro che pensano di essere all’interno di queste condizioni – e cioè mutui a tasso variabile con ultima rata pagata non più di dieci anni fa – che si possono rivolgere alle proprie sedi per eventualmente richiedere il rimborso spettante. Non c’è un elenco delle banche perché pare che tutti gli istituti di credito tra il 2005 e il 2008 si fossero adeguati ai tassi che avevano stabilito a tavolino i big mondiali del settore del credito.