
Otto in lizza per Bruxelles. La pesarese. Basile in corsa con i 5 Stelle
Non solo Matteo Ricci, Alessia Morani, Mirco Carloni e Massimo Seri tra i candidati alle elezioni europee. E’ una pattuglia piu numerosa, quella della nostra provincia, che corre per Bruxelles nella circoscrizione centro-Italia (vedi grafico sopra). Le speranze? Dipende, ma certo che i marchigiani che hanno conquistato il Parlamento europeo sono stati ben pochi: uno degli ultimi Francesco Baldarelli.
Tra i candidati in città c’è anche Giovanna Basile, che ha deciso di presentarsi per il Movimento 5 Stelle. Economista, con un master di secondo livello in Diritto Europeo, ha scelto la forza politica guidata da Giuseppe Conte "perché è nata come un esperimento di democrazia più diretta e partecipata, sin dall’inizio concentrata sui veri bisogni delle persone e non su ideologie". Abbiamo bisogno di un’Europa più equa e rispettosa dei diritti fondamentali dell’uomo e intensamente coinvolta in una transizione ecologica e digitale che non lasci indietro nessuno. Sono un’economista di formazione e da circa tre anni mi occupo dell’attuazione di una misura del Pnrr".
Su quali punti principali del programma del M5S si riconosce?
"Il programma M5S è stato concepito con il contributo di cittadini, associazioni e accademici e votato sul portale. Un progetto politico articolato, con tanti temi, ma ce n’è uno che rende possibile tutti gli altri: quello della pace. Questa corsa al riarmo è folle. L’Unione Europea è incapace di opporsi alle logiche di potere delle grandi potenze mondiali".
Qual è stata la sua precedente esperienza politica?
"Non sono mai stata attratta dai partiti politici. Ho scelto il M5S perché continua a confermarsi come una forza politica sana, seppur perfettibile, interessata in modo concreto all’agenda dei cittadini".
Che cosa porterà di Pesaro al Parlamento Europeo, se dovesse essere eletta?
"Il punto è che cosa può fare l’Unione Europea per i territori, una volta ascoltati. Le politiche agricole, ambientali ed energetiche, ad esempio, sono materie nelle quali l’Ue può dettare le sue regole vincolanti per tutti i territori. A questo si aggiunge il tema della capacità di gestire i fondi che contribuiscono a finanziare infrastrutture, imprese e iniziative sociali a livello regionale".
ali. mu.