ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Per il giudice fu un fallimento organizzativo

La decisione del tribunale di Urbino ha condannato non un singolo medico, ma un intero sistema che non ha funzionato....

La decisione del tribunale di Urbino ha condannato non un singolo medico, ma un intero sistema che non ha funzionato. "La discutibilità dei comportamenti individuali dei medici convenuti – ha scritto la giudice Anna Mercuri nelle motivazioni della sentenza civile –, non è stata ritenuta causalmente idonea, neanche in termini concausali, nella determinazione dell’evento, riferibile perciò non al comportamento del singolo medico, quanto alla complessiva organizzazione nella gestione del paziente e degli adempimenti successivi al decorso post-operatorio, che come tale non può che ricondursi alla struttura sanitaria". "Esprimo soddisfazione per l’esito del giudizio anche se il tempo per avere questa sentenza è stato notevolmente lungo anche in considerazione della complessa istruttoria medico-legale – ha sottolineato l’avvocato dei Lauretta, Roberto Caliendi del foro di Pesaro –. Rimane la tragicità della vicenda che ha tolto a familiari e congiunti una presenza importante".

Massimo Lauretta, infatti, era molto conosciuto e apprezzato nella comunità di Carpegna. Era un ex giocatore della squadra di calcio locale, operaio della Carpegna Prosciutto e in estate gestiva con la famiglia “La Capannina del Lago“. La vicenda che si è conclusa in sede civile era stata anche oggetto di un’inchiesta penale che si era conclusa con l’assoluzione del medico internista che dimise Lauretta da Cotignola. L’inchiesta penale era iniziata con un esposto della famiglia, assistita dall’avvocato Caliendi, e la procura di Urbino aveva disposto un’autopsia che fin da subito aveva accertato l’origine della malattia e le cause del decesso. Il tutto confermato in sede civile dal consulente del tribunale Piergiorgio Fedeli, professore dell’Università di Camerino. Il medico era stato rinviato a giudizio per omicidio colposo per essersi limitato a prescrivere una ordinaria terapia antibiotica che i periti definirono errata.

ant. mar.