Pfizer per tutti, anche i prof: "Ci aspettavamo AstraZeneca"

Al Rossini Center ieri e martedì c’era solo il Pfizer. Sia per gli over 70 e 80 che per il personale scolastico

Vaccinato

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Al Rossini Center, punto vaccinale di Pesaro, ieri e martedì c’era solo il Pfizer. Sia per gli over 70 e 80 che per il personale scolastico. Una novità, visto che solitamente professori e docenti ricevevano l’Astrazeneca. Una sorpresa per molti, accolta comunque positivamente. "Ci si vaccina con quel che c’è. L’importate è che la popolazione venga a vaccinarsi, sono contenta che l’adesione sia alta", spiega Elisabetta Esposto, direttrice del distretto sanitario. Anche ieri sono state somministrate oltre 700 prime dosi di Pfizer. Alle 14 si rialzano le serrande dell’ex Ristò dopo la pausa pranzo e le persone in coda iniziano ad entrare. Tra loro ci sono diversi insegnanti ed educatori. Una maestra in fila confessa: "Credo e spero che ci sia il Pfizer". Beatrice Pellegrini, 26 anni, ha da poco finito il suo ritorno in classe in presenza con i bambini della scuola dell’infanzia. Tempo di mangiare qualcosa e poi via a vaccinarsi. "Sono contenta di aver fatto il Pfizer, un pensiero in meno. Martedì avevo sentito dire da alcune colleghe che c’era solo questo vaccino. Se ci fosse però stato l’Astrazeneca l’avrei fatto ugualmente".

Pensiero comune anche per Giuseppe Dromedari, 59 anni, fotografo e insegnante di grafica 3D in giro per l’Italia con i suoi corsi. "Mi aspettavo l’Astrazeneca, ma in ogni caso l’avrei fatto lo stesso. Se bisogna stroncare il Covid dobbiamo farlo tutti. Chi non vuole fare il vaccino non lo fa neanche con il Pfizer, a prescindere dalla marca". Qualche sedia più in là Mara Cerri, 42 anni, aspetta 15 minuti dopo la somministrazione come da protocollo. "Ero convinta di fare l’Astrazeneca ma invece ieri ho saputo che mi avrebbero fatto il Pfizer. Faccio un corso di corto animato all’Isia. Non ho mai fatto lezioni in presenza, sempre e solo didattica a distanza. La relazione in presenza è importante, soprattutto per le materie di laboratorio".

Anche Lucia Polidori, 27 anni, educatrice all’asilo nido è soddisfatta di essersi vaccinata con il lotto presente. "Sentendo le ultime notizie sull’Astrazeneca avevo un po’ di ansia, il pensiero c’era. Ma l’avrei fatto ugualmente". In sua compagnia c’era la nonna, anche lei vaccinatasi. Oggi l’unico vaccino a disposizione dovrebbe essere ancora il Pfizer. Il Moderna invece viene ancora somministrato a domicilio dai medici di famiglia, mentre le altre dosi sono quelle di richiamo per i pazienti delle case di riposo.

Nicholas Masetti

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