Pesaro, spedizione punitiva a scuola: picchiati due studenti

Gruppo di sei africani colpisce a più riprese al Campus cittadino. Mattinata di paura tra le aule. "Non sappiamo chi sono questi picchiatori"

Uno dei pestaggi di Pesaro è avvenuto durante la ricreazione

Uno dei pestaggi di Pesaro è avvenuto durante la ricreazione

Pesaro, 22 maggio 2022  Uno è stato pestato all’esterno, il secondo dentro la scuola, in classe. Sei stranieri, provenienza africana, hanno aggredito alle 8.30 di ieri uno studente di 16 anni che stava andando all’istituto Benelli di Pesaro, lasciandolo a terra sanguinante. Poi sono tornati al Campus scolastico di Pesaro durante la ricreazione, alle 10.30, per picchiare un secondo studente, questa volta di 19 anni, frequentante il quarto liceo Scientifico.

Lo hanno prima bloccato all’esterno della scuola, nell’atrio, cominciando a picchiarlo. Il ragazzo ha avuto la prontezza di sfuggire alla morsa dei sei aggressori, cercando aiuto e riparo in classe e comunque dentro alla scuola. Pensava di riuscire a sfuggire al branco, invece se lo è visto arrivare addosso ancor più violento. Il pestaggio infatti è continuato anche all’interno tra urla e sangue a terra (avrebbero usato dei coltellini). Pochi minuti, poi la fuga indisturbata dei picchiatori incuranti di esser ripresi dalle telecamere di sicurezza della scuola.

I docenti hanno dato l’allarme ai carabinieri mentre il ragazzo, ripresosi dallo choc, si è rifiutato di esser curato in ospedale preferendo attendere i carabinieri. Ma solo all’arrivo dei militari, ecco la sorpresa.

Si aggirava vicino al 19enne picchiato, anche il 16enne, che era stato malmenato due ore prima, alle 8.30. Benché sanguinante e dolorante, il minorenne non aveva chiesto aiuto né detto nulla a nessuno. Era rimasto in qualche angolo esterno della scuola senza farsi aiutare o medicare. Così quando i carabinieri lo hanno visto, hanno pensato che fosse stato coinvolto nello stesso pestaggio. Solo a quel punto, il minorenne ha rivelato di esser stato a sua volta picchiato dallo stesso gruppo ma due ore prima. Ha chiamato solo in quel momento la madre, che di lì a poco è arrivata portando subito il figlio in ospedale per medicare le ferite.

Entrambi gli studenti non hanno saputo dare spiegazioni certe per il pestaggio che hanno subìto. Hanno riferito di non conoscere nessuno degli africani che li hanno malmenati e di non avere comunque niente a che fare con loro. Il ragazzo portato in ospedale dalla madre ha avuto alcuni giorni di prognosi, ma non ha riportato conseguenze gravi. Resta da capire il perché di queste aggressioni, sfrontate e pericolose, portate a termine da picchiatori che sapevano chi e quando colpire, segno che avevano seguito i due ragazzi.

Per gli studenti del Campus, è stata una mattinata di paura visto che il secondo pestaggio è avvenuto durante la ricreazione, tra tantissimi giovani. Secondo quanto si è appreso, il 16enne avrebbe poi detto agli inquirenti di aver litigato per degli insulti.