ALICE MURI
Cronaca

La pizzeria dei sogni a Leopoli, neurologa pesarese in campo: "Ci lavoreranno ragazzi disabili. E nel menù ci metto la Rossini"

L’iniziativa di Matilde Leonardi in Ucraina: "L’idea mi venne durante un bombardamento Da lì si è innescata una catena di solidarietà anche dalla nostra provincia: bellissimo"

Matilde Leonardi (con il cappotto colorato) in un’immagine durante un corso sul ‘disability management’. A destra la neurologa a Leopoli

Matilde Leonardi (con il cappotto colorato) in un’immagine durante un corso sul ‘disability management’. A destra la neurologa a Leopoli

Pesaro, 21 aprile 2024 – Una pizzeria inclusiva a Leopoli, in Ucraina, dove poter impiegare persone con disabilità e offrire loro un futuro migliore. Si chiamerà Pizzeria Vittoria. E’ questa l’idea della neurologa pesarese Matilde Leonardi, specialista di fama internazionale, oggi direttrice della Struttura di neurologia, salute pubblica, disabilità e del Coma research centre dell’istituto Besta di Milano.

Un’idea nata dopo anni di collaborazione con alcune realtà solidali del Paese e dopo essere stata anche consulente del governo ucraino per l’avvio di un nuovo approccio al tema della disabilità in Ucraina. In Italia, la neurologa è stata infatti anche la prima presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla disabilità.

Dottoressa, come nasce il progetto della pizzeria?

"Durante la mia prima visita in Ucraina al centro di riabilitazione per bambini Dhzerelo a Leopoli, ad aprile di due anni fa, c’è stato un bombardamento e siamo dovuti andare in un rifugio, nel quale siamo rimasti tre ore. Ero spaventata, ma è stato in quel momento che mi è venuta in mente l’idea della pizzeria inclusiva. Ho pensato che, se quella fosse stata la fine, almeno avrei voluto concludere con un bel progetto, così l’ho proposto alla direttrice del centro".

Un’idea che è subito piaciuta.

"Ho spiegato loro che in Italia ci sono già alcuni esempi e che anche in Ucraina, dove non esiste una legge per l’occupazione inclusiva, potevamo avviare questa iniziativa. Il caso però ha voluto qualche giorno dopo la mia partenza dall’Ucraina, arrivasse in visita a Leopoli Angelina Jolie, come inviata speciale per l’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, ndr). L’attrice, una volta arrivata, ha chiesto come potesse aiutarli e loro le hanno parlato del progetto della pizzeria. Lei ci ha dato subito il suo sostegno. E’ una storia che ha dell’incredibile".

Anche dall’Italia poi si è attivata una catena di solidarietà, che ha coinvolto anche la Moretti Forni di Mondolfo.

"Esattamente. Hanno deciso di regalarmi un forno per pizza da portare a Lviv. La Federlegno si è offerta invece per l’allestimento interno. Inoltre, l’associazione Adoremus di Bologna, una ong per la promozione delle persone con disabilità, nota per i suoi corsi di cucina con chef stellati, mi ha assicurato di poter fare la formazione per pizzaioli. Stiamo pensando di organizzare un Pizzabus per poter portare le persone con disabilità e i reduci di guerra proprio in Italia per imparare a fare la pizza. Ma posso dire una cosa a cui da pesarese tengo tantissimo?"

Prego.

"La pizza simbolo di questa realtà sarà la pizza Rossini. E vi dirò di più, nel menù inserirò anche la Rossiccia. In questo modo anche la città avrà un posto d’onore alla pizzeria Vittoria, un luogo di inclusione, dove far lavorare persone con disabilità che in Ucraina, a causa della guerra, stanno aumentando in maniera esponenziale. Oggi si parla di 100 mila veterani disabili, oltre a tutte le persone con disabilità già presenti nel Paese".

Un progetto, quello della Pizzeria Vittoria, presentato anche Papa Francesco.

"Si, sono stata in udienza con lui, gli ho presentato il progetto e gli è subito piaciuto. L’abbiamo invitato per l’inaugurazione, che dovrebbe tenersi questo autunno".

Nel 2023 ha ricevuto un premio per l’idea della Pizzeria Vittoria ma anche per il progetto del Disability Management, sempre in Ucraina. Di che cosa si tratta?

"E’ un corso di alta formazione che si tiene all’Università Cattolica di Leopoli, a cui stanno partecipando 47 persone, il quale offre la possibilità di acquisire le competenze per la gestione della disabilità. Il corso è organizzato da Fondazione Istituto Besta e Università Cattolica di Milano e di Leopoli e il progetto della Pizzeria Vittoria è stato utilizzato come case model".