DAVIDE EUSEBI
Cronaca

Pompieri, nuova caserma. Case Bruciate è l’ideale. Accordo fatto tra le parti

Ieri incontro tra l’assessore Baldelli e Fabio Sacchi del sindacato Cisl: "L’area è di proprietà regionale, dell’Ast, ed è la migliore per edificare un servizio così importante per la comunità". A metà tra la città e le periferie.

Ieri incontro tra l’assessore Baldelli e Fabio Sacchi del sindacato Cisl: "L’area è di proprietà regionale, dell’Ast, ed è la migliore per edificare un servizio così importante per la comunità". A metà tra la città e le periferie.

Ieri incontro tra l’assessore Baldelli e Fabio Sacchi del sindacato Cisl: "L’area è di proprietà regionale, dell’Ast, ed è la migliore per edificare un servizio così importante per la comunità". A metà tra la città e le periferie.

L’annosa vicenda della nuova caserma dei vigili del fuoco, pare arrivata a un punto di svolta. "Finalmente il terreno sul quale costruire la nuova struttura è stato individuato, e si tratta di un’area di proprietà pubblica, regionale, in particolare dell’Ast di Pesaro, e adatta ad ospitare questo servizio essenziale per la comunità". Lo annuncia Fabio Sacchi, segretario generale Fns Cisl Marche che in questi anni si è adoperato per la causa dei pompieri. La nuova caserma dovrebbe sorgere nei terreni di località Case Bruciate, poco dopo l’ingresso dell’autostrada in direzione Urbino, dove in un primo momento era stata individuata l’area per il nuovo ospedale. Un luogo strategico, alle porte della città, vicino alle principali arterie stradali e anche ai paesi limitrofi il capoluogo. "Vogliamo ringraziare – spiega Sacchi – il sottosegretario dei Vigili del Fuoco, Emanuele Prisco, la Regione ed il Presidente Francesco Acquaroli per aver contribuito a trovare un terreno idoneo per la costruzione della nuova caserma. In particolare l’assessore alle Infrastrutture, Francesco Baldelli, per aver trovato la soluzione ad un problema oggettivo, ovvero la carenza di spazi adeguati per la nuova edificazione". Le parti si sono viste con l’assessore Baldelli ieri, per mettere il primo mattoncino sull’opera. Un argomento sul quale la settimana scorsa era arrivata anche una interpellanza regionale a firma della consigliera del Pd Micaela Vitri. "Quando l’anno scorso – prosegue Sacchi – il sottosegretario venne a Pesaro, anche per valutare se i terreni finalmente proposti dal Comune erano idonei all’oggetto, eravamo fiduciosi che da lì a breve la problematica si sarebbe risolta".

Una storia che va avanti da anni. Con una nota unitaria le organizzazioni sindacali dei Vigili del Fuoco di Pesaro, il 27 ottobre 2023, chiedevano al Comune di individuare terreni per l’edificazione della nuova caserma: "Il Consiglio comunale di Pesaro– ricorda Sacchi – il 25 marzo 2024, all’unanimità, impegnava il sindaco di allora a localizzare apposite aree, da mettere a disposizione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco per l’edificazione della nuova Caserma". Il primo in via Pertini, lungo la circonvallazione, il secondo nella zona di Largo Ascoli Piceno: "Purtroppo – spiega Sacchi – i terreni individuati allora dal Comune di Pesaro non sono risultati idonei per la costruzione della nuova caserma, per problemi tecnici valutati dalla nostra commissione. Ma non ci siamo demoralizzati, e abbiamo continuato a cercare soluzioni, in particolare con l’assessore alle infrastrutture della Regione, affinché potesse aiutare i Vigili del Fuoco di Pesaro a trovare un’apposita area sulla quale edificare la nuova caserma. Ora l’assessore Baldelli ci ha assicurato in un incontro da noi richiesto, che la problematica è in via di risoluzione, grazie all’imminente intesa tra i vari enti pubblici interessati. Ringrazio il sottosegretario Emanuele Prisco, che ci ha accolti nei suoi uffici romani l’anno scorso prima della sua visita a Pesaro, dimostrando particolare attenzione a questo problema, con un incontro incoraggiato dal consigliere regionale Nicola Baiocchi sensibile alla nostra istanza".

Si apre ora l’iter burocratico. Il prossimo passo sarà mettere allo stesso tavolo i quattro enti interessati: Comune, Regione, Ast, Ministero, oltre ovviamente ai vigili del fuoco. "Siamo fiduciosi – conclude Sacchi – che si concludano a breve le questioni burocratiche e formali necessarie tra i vari enti interessati, rimaniamo in attesa della comunicazione ufficiale, con la firma del Ministero e della Regione Marche".