
Le richieste di alcuni candidati tra i 240 che domenica si sfideranno per il rinnovo dei Consigli. Altro tema la pedonalizzazione: "Va estesa".
Alberto Macchini, 48 anni, libero professionista, discendente di una famiglia storica di via Paterni, va dritto al punto: "Per il quartiere Porto Mare – dice – tante sono le tematiche irrisolte o non affrontate: vorrei citare la situazione della viabilità, dei parcheggi e del lungo mare che ha bisogno di un importante restyling per renderlo vivibile da tutti e appetibile per i turisti. Invece si continua improvvisando". Macchini è tra 240 candidati alle elezioni per il rinnovo dei Consigli di quartiere, previste per domenica 1 dicembre. Qualora fosse eletto, Macchini vorrebbe mettere mano a Villa Marina e non solo. "Le lungaggini su ex Amga e consorzio – continua Macchini – così come l’incapacità di un dialogo costruttivo con la Capitaneria per definire le aree di competenza e realizzare gli interventi necessari a rilanciare il porto, rendono evidente a tutti che così non si può andare avanti. Noi di “Ascoltiamo Pesaro“ vogliamo che le cose cambino".
Forte dell’esperienza da presidente uscente, Andrea Tartaglia nella lista “con Biancani“, aggiusta il tiro: "Per quanto è stata complessa la bonifica dell’ex Amga, dove sta crescendo un parco, è per il Consiglio uscente motivo di orgoglio – dice –. La ferita prima nel quartiere e poi in città, era veramente lacerante. In accordo con la giunta e gli assessori, Heidi e Conti, siamo riusciti a recuperare il degrado rilanciando con un giardino il cui valore è anche nella tecnologia impegnata. La bonifica sta dando risultati signirificativi, sopra le previsioni". Ma una data per l’apertura al pubblico ancora non c’è. "Poi, altro elemetno di forza è che la comunità del Porto Mare è solidale: ne abbiamo avuto conferma con il Covid quando grazie alla disponibilità dei 70 volontari, i quali a proprio rischio ci hanno aiutato a distribuire 200mila euro di buoni pasto. Umanamente l’esperienza di servire il proprio quartiere è gratificante". Quali obiettivi secondo il past president? "Vorremmo che la pista ciclabile che si interrompe a Bagni Cira arrivi al ponte di Baia Flaminia: mancano 800 metri". Chi è nella lista “con Biancani“ poi è compatto nel voler ampliare la pedonalizzazione di viale Trieste. "Almeno dal Moloco al Casco di Valentino" dice Andrea Pirozzi, 44 anni, impiegato. Lavora invece nel turismo Francesca Rossi, 44 anni che rispetto all’ex Amga ribadisce: "E’ giusto continuare i monitoraggi relativi all’efficacia della bonifica, ma anche su altre tematiche fondamentali per la salute come il Piano delle antenne". Ilario Crudelini, ingegnere, ha molte idee: "Il Quartiere deve avere una sede dove poter organizzare incontri aperti alla cittadinanza. E poi i marcipiedi: da via Rovereto al Porto proprio non ce ne sono. La banchina è abusata dal parcheggio delle auto e così mamme con i passeggini vanno in mezzo alla strada". Luca Andreani di Ascoltiamo Pesaro invece osserva la mancanza di decoro: "Nella zona porto mare mancano le basi dell’ordinaria manutenzione. Dobbiamo ricordare che questa è una zona sia residenziale che turistica. La situazione attuale non è accettabile. I marciapiedi sono un uno stato pessimo. È quasi impossibile transitare con carrozzine o passeggini a partire da Viale Trento e Viale Battisti. Tutta la zona mare ha un problema di allagamenti: occorre provvedere a ripulire la condotta fognaria e non fermarsi ai tombini".